La Svizzera si prepara all’eliminazione delle sovvenzioni all’esportazione

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Il 17 maggio 2017 il Consiglio federale svizzero ha adottato il messaggio sull’eliminazione dei contributi all’esportazione per i prodotti agricoli trasformati. Nel contempo ha preso atto del rapporto sui risultati della consultazione concernente l’attuazione della decisione dell’OMC sulla concorrenza all’esportazione. In virtù di questa decisione, le sovvenzioni all’esportazione dovranno essere eliminate. Ciò richiede una revisione totale della «legge sul cioccolato». Per preservare la creazione di valore nella produzione alimentare, il progetto di revisione prevede una serie di misure d’accompagnamento.

Secondo la decisione adottata dalla Conferenza ministeriale dell’OMC di Nairobi, le sovvenzioni all’esportazione dovranno essere eliminate entro la fine del 2020. Il divieto concerne anche i contributi all’esportazione svizzeri concessi in base alla legge federale sull’importazione e l’esportazione dei prodotti agricoli trasformati (la cosiddetta «legge sul cioccolato». L’eliminazione di questi contributi richiede una revisione totale della legge.

Oltre alla modifica della «legge sul cioccolato», con il suddetto messaggio il Consiglio federale sottopone al Parlamento per approvazione anche la decisione ministeriale dell’OMC sulla concorrenza all’esportazione e la corrispondente modifica dell’elenco GATT degli impegni specifici della Svizzera. La decisione ministeriale dispone che i membri dell’OMC eliminino dai propri elenchi i rimanenti diritti di accordare sovvenzioni all’esportazione.

Per preservare la creazione di valore nell’industria agroalimentare, il Consiglio federale prevede di adottare una serie di misure d’accompagnamento a favore dei settori maggiormente colpiti.

Da una parte attraverso l’introduzione, nella legge sull’agricoltura, di un sostegno a favore del latte e dei cereali panificabili – indipendente dall’esportazione e incentrato sui prodotti – da versare direttamente ai produttori agricoli. Per finanziare queste nuove misure i fondi inizialmente destinati ai contributi all’esportazione (67,9 milioni di franchi all’anno) saranno trasferiti nel budget agricolo senza che ciò abbia un’incidenza sul bilancio. Dall’altra il Consiglio federale propone di adeguare l’ordinanza sulle dogane e di semplificare, per i prodotti di base del latte e dei cereali aventi finora diritto ai contributi all’esportazione, la procedura d’autorizzazione per il traffico di perfezionamento attivo. Questo traffico di perfezionamento consente di importare in franchigia doganale le materie prime necessarie alla produzione di beni d’esportazione. L’industria agroalimentare potrà così continuare a procurarsi le materie prime necessarie per produrre beni d’esportazione in misura sufficiente e a condizioni concorrenziali.

Il pacchetto di misure entrerà presumibilmente in vigore il 1° gennaio 2019. Le misure d’accompagnamento saranno sottoposte a una valutazione quattro anni dopo la loro introduzione.