La resilienza finanziaria di Bel nel 2021

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Nel 2021, Bel ha generato un fatturato consolidato di 3.379,0 milioni di euro, in calo del 2,2% rispetto al 2020. Il risultato è imputabile a una crescita organica delle vendite del 2,3% (del 5,0% escludendo Medio Oriente e Nord Africa). A pesare negativamente il cambio (-0,9%, 29,5 milioni di euro) e la variazione del perimetro a causa della cessione a Lactalis di alcuni asset (-3,6%).

Ottimo lo slancio dei principali marchi di Bel, in particolare Babybel® e Boursin®, il rialzo continuo di MOM, ulteriori guadagni di quote di mercato nel mercato nordamericano e conferme di trend ascendente in Cina. Quattro dei marchi principali su sei hanno registrato un aumento delle vendite rispetto al 2019.

In termini di canali distributivi, il 2021 è stato caratterizzato dalla crescita dell’e-commerce e del fuori casa, con incrementi a doppia cifra in particolare dai mercati nordamericano e cinese.

L’utile operativo è stato di 629 milioni di euro (+157,2%), grazie ai 466 milioni di euro di plusvalenze generate dalla dismissione di Leerdammer.

Gli oneri finanziari netti ammontano a 34 milioni di euro (erano 27 milioni di euro del 2020), per effetto di maggiori oneri finanziari derivanti dal cambio sfavorevole su alcune valute di Paesi emergenti, Turchia in particolare, e all’aumento dei tassi di interesse a lungo termine su alcuni investimenti. Il flusso di cassa operativo è diminuito di 107 milioni di euro portandosi a 279 milioni di euro a fine 2021.

Al 31 dicembre 2021 il patrimonio netto totale ammonta a 1.681,6 milioni di euro, rispetto ai 1.864,5 milioni di euro del 2020. L’indebitamento finanziario netto ha raggiunto 645 milioni di euro, rispetto ai 584 milioni di euro dell’esercizio precedente.