Latte e derivati nel carrello degli italiani

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Secondo l’ultimo report Tendenze lattiero-casearie dell’Ismea, lo scorso anno nel contesto di una generalizzata ripresa della spesa alimentare, il settore lattiero-caseario ha spuntato un +1,1% (nel 2016 era stato -2,8%). E la tendenza è proseguita anche nel primo trimestre del 2018 (+0,7% rispetto ai primi tre mesi del 2017). La spinta al rialzo è sostenuta da segmenti quali lo yogurt bio e latte fresco bio (rispettivamente +11% e +14% rispetto al primo trimestre 2017), latte ad alta digeribilità, (+9% per il fresco e +5% per l’uht) e yogurt da bere (+2%). Ne emerge che il contenuto di innovazione, la realizzazione di processi produttivi rispettosi dell’ambiente e del benessere animale, nonché lo sviluppo di referenze in linea con l’atteggiamento salutistico dei consumatori costituiscono politiche di differenziazione premianti per il successo nel  mercato interno.