Le ambizioni di Sodiaal sul burro regionale Nature de Breton

306

La coop francese punta a raddoppiare entro la fine del 2023 i volumi fissati, tramite proiezione del 2021, per i due burri tradizionali (semisalato e non salato) di Nature de Breton.

A poco più di un anno dal lancio, il burro Nature de Breton della cooperativa Sodiaal ha conquistato i francesi, grazie alla sua identità di “prodotto regionale” e al prezzo accessibile. Infatti le vendite a volume di Nature Breton sono passate dalle 38 tonnellate del 2021 alle 394 tonnellate del 2022. Così ora la cooperativa intende cavalcare l’onda e raddoppiare i volumi entro la fine del 2023. Obiettivo raggiungibile visto che il marchio è ormai presente nella maggior parte dei negozi a livello nazionale (Monoprix, Auchan, Intermarché, Carrefour, Géant, U, Leclerc, Casino).

Frutto di un investimento di oltre un milione di euro e di oltre tre anni di ricerca e sviluppo, il burro non salato Nature de Breton ha vinto una medaglia d’oro al Salon de l’Agriculture quest’anno.

Inoltre, nel quadro della strategia ambientale della cooperativa che promuove l’uso di imballaggi riciclabili o riutilizzabili al 100% entro il 2025, Nature de Breton è l’unico burro sul mercato francese con un pack composto per il 96% da carta e privo di plastica. Questa innovazione tecnica ha ricevuto l’Oscar de l’Emballage, nel dicembre 2022.

Per il lancio di Nature de Breton, Sodiaal ha rafforzato lo stabilimento bretone di Quimper che conta oggi 127 dipendenti.