L’Ossolano è dop

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In GUUE L 256 del 4.10.2017 è stato pubblicato il regolamento di esecuzione (UE) 2017/1788 della commissione, del 22 settembre 2017, recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Ossolano (DOP)]. Ottenuto da latte intero di vacca derivante da due sino a quattro mungiture successive, il formaggio DOP Ossolano presenta forma cilindrica a scalzo diritto o leggermente convesso, con facce piane o quasi piane, peso compreso tra 6 a 7 kg, altezza dello scalzo da 6,0 a 9,0 cm e diametro da 29,0 a 32,0 cm. Ha crosta liscia, regolare, di colore paglierino, tendente a diventare più intenso con l’avanzare della stagionatura, una pasta consistente, elastica, con occhiatura irregolare di piccole dimensioni; colore variabile dal leggermente paglierino al paglierino carico, fino al giallo intenso. Ha aroma caratteristico, armonico e delicato, legato alle varietà stagionali della flora, risultando più intenso e fragrante con l’invecchiamento. Il grasso sulla sostanza secca minimo è 40% e il periodo minimo di stagionatura è 60 giorni. L’Ossolano può portare la menzione aggiuntiva d’Alpe se ottenuto da latte intero vaccino (derivante da una sino a due mungiture successive, nel periodo che va dal 1° giugno al 30 settembre) prodotto e caseificato in alpeggi, ad altitudini non inferiori a 1 400 metri s.l.m. Il peso delle forme di Ossolano d’Alpe è compreso tra 5,0 e 6,0 kg. L’Ossolano è ottenuto esclusivamente da latte intero di vacca delle razze: Bruna, Frisona, Pezzata Rossa e loro meticci. La zona di produzione è la provincia di Verbania Cusio Ossola