Made Green in Italy: l’Asiago c’è

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Il ministero per la Transizione ecologica ha pubblicato il Decreto ministeriale del 4 ottobre 2022. Esso riporta l’elenco dei soggetti ammissibili al vantaggio economico come risultano dalla prima istruttoria in relazione al secondo bando di finanziamento per l’elaborazione di Regole di Categoria di Prodotto nell’ambito del “Made Green in Italy” (D.M. n.56/2018). Quest’ultimo è lo schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale, finalizzato a promuovere i prodotti ad elevata qualificazione ambientale e a ridotto impatto sul clima.

Lo schema nazionale si basa sulla metodologia PEF, Product Environmental Footprint, che prevede una prima fase di elaborazione di specifiche Regole di Categoria di Prodotto contenenti le indicazioni metodologiche che definiscono i requisiti obbligatori e facoltativi necessari alla conduzione degli studi dell’impronta ambientale per le specifiche categorie di prodotto. Solo in presenza di valide Regole di Categoria di Prodotto, dunque, un’azienda può aderire allo schema con uno o più dei suoi prodotti.

L’istruttoria ha reputato ammissibile l’istanza dal consorzio di tutela del formaggio Asiago per un importo accordato di 25mila euro.