Mozzarella di bufala campana traina il distretto lattiero

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Dal Monitor dei distretti agro-alimentari italiani al 31 marzo 2023, curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, emerge un quadro in salute. Le esportazioni complessive agro-alimentari italiane mostrano ancora un robusto trend di crescita (+9,5%) con i 51 distretti che totalizzano nel trimestre oltre 6,6 miliardi di esportazioni. Significativo il contributo del comparto dei prodotti alimentari trasformati, le cui filiere crescono del 15,4% nel primo trimestre del 2023.

Nel lattiero-caseario, la mozzarella di bufala campana si conferma regina di vendite sui mercati esteri (+31,9%). Ottima performance anche per il lattiero-caseario sardo (+61,2% nel trimestre). In incremento di circa 13 milioni nel primo trimestre del 2023 anche le esportazioni dairy della Lombardia sudorientale (+4,9%).

La geografia

La Germania si conferma il primo partner commerciale per i prodotti dei distretti agro-alimentari nel primo trimestre del 2023: il rallentamento dell’economia tedesca non riduce i flussi di esportazioni verso questo mercato (+13%), che acquista principalmente prodotti agricoli (+5,6%), vini (+12,8%) e conserve (+22,9%). Seguono gli Stati Uniti (+9%) che, oltre ai vini (+4,4%), hanno mostrato apprezzamento per pasta e dolci (+30%) e olio (+19,2%). Terza destinazione la Francia (+16,9%), che acquista soprattutto pasta e dolci (+4,3%), latticini e formaggi (+20,3%) e carni e salumi (+23,9%). Continuano a crescere anche le vendite nel Regno Unito (+16,7%), soprattutto di pasta e dolci (+30,9%) e conserve (+42,3%). Di poco positivo il bilancio verso le economie emergenti (+3%), che rappresentano circa il 20% del totale delle esportazioni distrettuali agro-alimentari: nonostante i cali verso la Russia (-13,4%) e la Cina (-13,1%) registrano variazioni positive nel primo trimestre del 2023 Polonia (+18,5%), Repubblica Ceca (+5,5%), Romania (+19%) e Brasile (+42,6%).

Motore Italia

Massimiliano Cattozzi

“Un primo trimestre assolutamente positivo per l’agroalimentare italiano che conferma, seppur in un contesto complesso, come il nostro made in Italy svolga un ruolo determinante a livello internazionale. Intesa Sanpaolo sostiene tutte le aziende della filiera agroalimentare italiana, dalle grandi alle micro, nel vincere questa grande sfida sia con strumenti ordinari di finanziamento, sia attraverso strumenti straordinari per sostenere investimenti in tecnologia, capitale umano e sostenibilitĂ  grazie anche a specifici progetti come Motore Italia Transizione Energetica a beneficio dei territori serviti – ha sottolineato Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo. – Inoltre, Intesa Sanpaolo, ribadendo la vicinanza ai territori in cui opera, ha previsto interventi a favore di tutte le realtĂ  colpite dalle forti calamitĂ , con particolare attenzione alle imprese agroalimentari, mettendo in campo finanziamenti agevolati, strumenti di liquiditĂ  e di sospensione dei pagamenti al fine di dare supporto alla fase di ripristino e ricostruzione.”

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