Mozzarella, un filo da 47,3 miliardi di dollari

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L’americana Global Industry Analysts Inc ha recentemente reso disponibile lo studio di mercato “Mozzarella Cheese – Global Market Trajectory & Analytics”. Il rapporto presenta opportunità e sfide in un mercato post Covid-19 significativamente trasformato. 97 le aziende monitorate, tra cui l’italiana Trevisanalat.

La pasta filata fresca che piace

Formaggio tradizionale dell’Italia meridionale da latte di bufala, la mozzarella è prodotta oggi giorno in tutto il mondo anche usando latte vaccino. E la sua domanda è la maggiore in tutta la categoria formaggi. Tra i fattori del suo successo, vi sono funzionalità, gusto, versatilità di uso e abbinamento. Per questo il consumo di mozzarella fresca e tradizionale sta registrando una forte crescita. I fattori che influenzano la qualità della mozzarella includono la sua composizione, le attrezzature e tecniche di processo, l’uso di ingredienti a valore aggiunto e lo sviluppo di nuovi sapori.

La mozzarella in blocchi è la più performante

Nell’attuale contesto pandemico, il report di Global Industry Analysts prevede che il mercato globale della mozzarella, stimato a 33,9 miliardi di dollari nel 2020, raggiungerà i 47,3 miliardi di dollari entro il 2026, con un CAGR del 5,7% nel periodo di analisi. Considerando poi le diverse sottocategorie, gli analisti si aspettano che il segmento blocchi di mozzarella – il più rilevante e quello in grado di assicurare i maggiori ricavi – cresca a un CAGR del 6,2% per raggiungere 19,7 miliardi di dollari USA entro la fine del periodo monitorato. La mozzarella grattugiata, invece, – che rappresenta attualmente il 26,2% del mercato globale della mozzarella – si deve accontentare di un CAGR rivisto del 5,7% per i prossimi 7 anni.

Per quanto invece concerne la mozzarella a fette, a livello globale, Stati Uniti, Canada, Giappone, Cina ed Europa primeggeranno grazie a un CAGR stimato del 4,9%. Questi mercati regionali, che nel loro insieme nel 2020 hanno sviluppato 5,2 miliardi di dollari USA, dovrebbero toccare i 7,3 miliardi di dollari nel periodo in esame. La Cina rimarrà tra i Paesi in più rapida crescita in questo cluster di mercati regionali. Guidato da nazioni come Australia, India e Corea del Sud, il mercato dell’Asia Pacifico raggiungerà i 499,4 milioni di dollari entro il 2026, mentre l’America Latina si espanderà a un CAGR del 6,3% durante il periodo di analisi.

Mozzarella regina degli Stati Uniti

Con i suoi 8,7 miliardi $ stimanti per il 2021, il mercato della mozzarella negli Stati Uniti incide per il 24,73% su quello globale. In Cina, seconda economia mondiale, la mozzarella dovrebbe raggiungere una dimensione di mercato di 3,1 miliardi di dollari nel 2026, con un CAGR del 7,9% durante il periodo di analisi. Tra gli altri Paesi degni di nota vi sono Giappone e Canada, per i quali il rialzo previsto nel periodo di analisi è rispettivamente del 4,3% e del 5,6%. In Europa, la crescita in Germania (CAGR 4,5%) dovrebbe sovraperformare quella del resto del mercato europeo che raggiungerà i 3,4 miliardi di dollari entro la fine del periodo di analisi.

Piace agli sportivi

A sospingere il comparto della mozzarella, la crescente domanda di atleti e sportivi, che costituiscono una parte consistente dei suoi consumatori base. Senza contare poi il contributo sempre maggiore che deriverà dall’impiego della mozzarella nella produzione di alimenti per diabetici. Comunque, il food service (fast food in primis) continuerà a essere il suo più grande utilizzatore