Nel 2019 il mercato del latte UHT supererà i 137 miliardi di dollari

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Secondo uno studio di Persistence Market Research, il mercato globale del latte UHT dovrebbe passare dai 60,8 miliardi di dollari del 2012 a 137,7 miliardi di dollari nel 2019 con un CAGR del 12,8% nel periodo 2013-2019. Tale rialzo è causato da diversi fattori: la mancanza della catena del freddo e di infrastrutture stradali nei Paesi a maggior consumo di latte, come Cina e India; la crescente influenza della cultura occidentale che ha portato i popolosi Paesi asiatici a prediligere prodotti alimentari confezionati e a immagazzinare questi ultimi perché a lunga conservazione e più pratici. Il rapporto evidenzia come il segmento sia caratterizzato da un elevato grado di concorrenza scandita da guerre di prezzo e che il canale distributivo elettivo sia rappresentato da super e ipermercati che prediligono prodotti con il prezzo più basso, aumentando di fatto la competitività sul mercato. In collaborazione con piccole aziende lattiero-casearie alcune insegne hanno lanciato latte UHT a marchio proprio che in Europa detiene una larga fetta di mercato, quota che la recessione economica ha contribuito ad aumentare. La nuova tendenza al consumo fuori casa del latte (nelle scuole, sui campi sportivi e in palestra) sta recuperando terreno e questo rappresenta una ghiotta opportunità per il prodotto UHT. Il latte UHT rappresenta una gran parte del latte totale consumato in Cina e la sua quota è in aumento anche grazie alla crescita della popolazione che vive in città. Nel 2012 l’Europa era il maggiore mercato del latte UHT, ma l’esplosione di tale segmento in Asia Pacifico lascia prevedere che tale area diventi leader mondiale entro il 2019. Tra i principali player citati nello studio di Persistence Market Research vi sono Parmalat, Candia, Dairy Partners Americas, Nestlé, Lactalis e Fonterra.