Nel III trimestre margini in crescita per CLI

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Stando ai risultati al 30 settembre 2020 appena approvati dal CdA, alla fine del terzo trimestre 2020 la Centrale del Latte d’Italia (CLI) ha registrato un fatturato consolidato di 135,3 milioni di euro in rialzo del 3,3% (erano 131,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio 2019).

Nello stesso periodo l’EBITDA si attesta a 13,6 mln di euro contro i 4,5 mln al 30/9/2019 (+198,1%), mentre il risultato operativo netto (EBIT) risulta pari a 5,9 mln di euro, in netto miglioramento rispetto al dato negativo di -2,9 mln al 30/9/2019 (+303,5%).

Migliora, riducendosi di 12,4 mln di euro, l’indebitamento finanziario netto del gruppo al 30/0/2020, che passa da 77,3 mln di euro alla fine dell’esercizio 2019 a 64,9 milioni di euro al 30 settembre 2020.

Nei primi 9 mesi dell’anno, le misure di protezione sanitaria adottate in tutti gli stabilimenti hanno permesso all’attività produttiva di continuare e sviluppare tutto il potenziale necessario per soddisfare la domanda crescente.

La capillarità della distribuzione ha permesso la crescita del canale tradizionale, che ha compensato le flessioni delle attività del settore horeca nel primo semestre determinate dal blocco normativo.

Razionalizzazione dei costi

Inoltre, nel corso del terzo trimestre del 2020 sono proseguite le azioni volte al contenimento dei costi e alla massimizzazione delle sinergie di gruppo previste nel Piano Industriale al 2022, approvato lo scorso 10 febbraio, e ulteriormente rafforzato dopo l’ingresso in Newlat Food.

A seguito della fusione di Centrale del Latte della Toscana e di Centrale del Latte di Vicenza in CLI, si stanno realizzando le ulteriori attese sinergie che hanno permesso alla società di archiviare il trimestre con un importante risultato positivo.

Il progetto di affitto del ramo d’azienda

Il CDA ha inoltre valutato preliminarmente il progetto di affitto del ramo d’azienda Milk & Dairy attualmente proprietà di Newlat Food, che comprende tre stabilimenti e alcuni marchi storici quali Polenghi, Giglio, Optimus, Centrale del Latte di Salerno ecc. Attualmente, il ramo d’azienda sviluppa un volume di affari di circa 110 mln di euro con un EBITDA del valore di 11 milioni. L’integrazione delle attività Milk & Dairy di Newlat all’interno di CLI consentiranno un miglioramento delle sinergie industriali e una maggiore efficacia dell’attività commerciale insieme a un’ulteriore riduzione dei costi di struttura.

Ciò consentirà a CLI di superare i 300 mln di euro di cifra d’affari e di creare un’importante piattaforma per la crescita per linee esterne nel settore Milk&Dairy in Europa.