Nel primo semestre in ripresa l’export di formaggi per Ismea

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L’ultima istantanea sull’export formaggi e latticini scattata da Ismea su dati Istat fa ben sperare. Rivela infatti nel primo semestre del 2019 una crescita superiore al 12%, rispetto al timido +3% che ha caratterizzato il 2018, l’anno peggiore dell’ultimo decennio. I protagonisti della ripresa sono: i formaggi stagionati (+14,5%, per 772 milioni di euro pari al 45% del totale comparto) e quelli freschi (+6,3% per un valore di 424 milioni). I primi, in particolare, hanno convinto i consumatori d’oltreoceano: l’export verso gli Usa è balzato a 147 milioni di euro (+25% sui primi sei mesi del 2018) grazie all’ottima performance di Grana Padano, Parmigiano Reggiano (+26%) e pecorini (+28%). Secondo Ismea, l’aumento dell’export dei formaggi di pecora è stato più a volume che a valore, “segnale di una flessione del prezzo medio all’export che, quindi, non offre alla filiera del latte ovino la tanto attesa boccata d’ossigeno”.

Dal mercato giapponese, infine, soddisfazioni ancora grazie ai formaggi stagionati (+22,8% per un valore di 19 milioni di euro) e freschi (+24,9% con 17 milioni di euro di introiti).