Numeri in crescita per il Provolone Valpadana

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Nella variante dolce (stagionatura minima: 10-90 giorni) e piccante (stagionatura minima di 90 giorni) il Provolone Valpadana Dop ha incrementato il fatturato alla produzione a oltre 50 milioni di euro, mantenendo livelli di export interessanti. Le forme di Provolone Valpadana prodotte aumentano da 577.000 nel 2021 a 674.000 nel 2022, con un incremento superiore al 15%. Spagna, Francia, Australia e Canada si confermano i principali Paesi di esportazione.

Perché lo scelgono

Lo studio annuale condotto dal consorzio sottolinea le ragioni dell’apprezzamento della Dop attraverso un’analisi su gradimento, conoscenza e percezione. La ricerca è condotta su un campione rappresentativo di età compresa tra i 25 e i 55 anni. I risultati emersi evidenziano come sia elevata la conoscenza e l’attenzione verso i prodotti Dop che i consumatori percepiscono sempre più come sinonimi di autenticità, tradizione, sicurezza alimentare, perimetrazione della zona di produzione e garanzia contro imitazioni e/o falsificazioni. Il 75% degli italiani conosce almeno uno dei tre loghi (Dop/Igp/Stg), con una percentuale superiore tra gli uomini (78%) rispetto alle donne (72%). Il 92% degli intervistati dichiara di apprezzare le Dop: il Provolone Valpadana si conferma come formaggio autentico, di alta qualità, legato alla tradizione, al territorio e molto “versatile’’, utilizzabile sia con ricette dolci, sia con ricette speziate.

I consumatori apprezzano anche per l’attenzione della Dop per l’ambiente e la sostenibilità come conferma Libero Stradiotti, presidente del consorzio: “Diffondere una cultura di protezione dell’ecosistema e dell’ambiente, aiuta a contrastare i cambiamenti climatici, migliora la qualità dell’aria e aiuta a ridurre le emissioni di CO2. Solamente rispettando il nostro Pianeta e i suoi territori, riusciremo ad ottenere materie prime di eccellenza per realizzare al meglio i nostri prodotti.”