Parmigiano Reggiano: quotazioni e produzione crescono

2013

Lo scorso anno la produzione di Parmigiano Reggiano DOP è cresciuta dell’1,35% rispetto il 2017, raggiungendo i 3,7 milioni di forme pari a circa 148 mila tonnellate. Un giro d’affari al caseificio superiore a 1,4 miliardi di euro e uno al consumo pari a 2,4 miliardi di euro. Analoga tendenza rialzista anche per le quotazioni: nel 2016 il costo al kg era 8,60 euro mentre lo scorso anno si è attestato a 10 euro con un incremento del 16,3% (prezzo medio alla produzione Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore, fonte: bollettini Borsa Comprensoriale Parma). L’Italia assorbe il 60% della produzione e il restante 40% è avviato oltreconfine (+5,5% a volume, anno su anno). Anche se diverse fonti rilevano un calo a volume in GDO (secondo rilevazione Nielsen il cedimento è stato dell’1,5%) della quantità di Parmigiano Reggiano consumato sul mercato italiano, esso è stato compensato dal rialzo, superiore al 10%, delle vendite dirette dei caseifici, non solo attraverso gli spacci. Ciò ha fatto sì che sostanzialmente il mercato italiano abbia tenuto, nonostante che i prezzi sul mercato italiano siano aumentati del 20%. Sul fronte export, la Francia è il primo mercato (11.333 tonnellate), seguito da USA (10.439 tonnellate), Germania (9.471 tonnellate), Regno Unito (6.940 tonnellate) e Canada (3.030 tonnellate). Se Francia e Regno Unito crescono (rispettivamente +12,6% e +2,2%) così come il Canada (+17,7%, grazie al CETA) la Germania ha perso terreno (-4,4%) forse a causa della concorrenza dei prodotti similari. Per l’anno in corso il consorzio prevede di superare quota 3,75 milioni di forme prodotte anche se nel primo trimestre la produzione è leggermente calata (-0,62%) mentre le quotazioni hanno vissuto andamento opposto.

«Il mercato estero diventa sempre più importante – prosegue Bertinelli – nel 2018 abbiamo infatti superato la quota record del 40%, uno sviluppo incredibile se pensiamo che solo cinque anni la quota era pari al 34%. I mercati più importanti sono Francia, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Canada. Il consorzio sta investendo un budget significativo (oltre 24 milioni di euro) per promuovere la Dop in Italia e all’estero, con alcuni focus specifici su nuove aree vocate al consumo del nostro formaggio, per esempio gli Emirati Arabi, nei quali abbiamo lanciato una campagna di comunicazione per raccontare al consumatore quali sono le differenze tra il vero Parmigiano Reggiano e il fake Parmesan». In tale nazione, il consorzio ha deciso di investire oltre 3 milioni di euro nel triennio 2019-2021, in parte finanziati dai programmi di promozione comunitari, in modo tale da poter raggiungere una quota export di 1.500 ton annui di Parmigiano Reggiano entro il 2021, a partire dalle esigue quantità (100 tonnellate) esportate oggi.