Parmigiano Reggiano: votato il bilancio preventivo 2022

721

 

“Il biennio 2020-2021 è stato segnato dalla pandemia, che ha portato stravolgimenti e incertezze impreviste – ha affermato il presidente del Consorzio Nicola Bertinelli, durante l’Assemblea Generale dei Consorziati del Parmigiano Reggiano. – Dal punto di vista del mercato e della produzione, la filiera ha risposto bene a questa fase. Il 2020, nel pieno della crisi sanitaria, il mercato ha premiato il Parmigiano Reggiano con una crescita importante sia all’estero (10,7%) che in Italia (+7,9%). Nel 2021 questi risultati importanti sono stati consolidati. Un dato, questo del 2021, forse ancor più importante dell’exploit del 2020 dato che in molti prevedevano il ritorno alle condizioni di mercato pre-pandemia. Questo risultato riflette tanto gli effetti delle scelte del passato, quanto l’azione dei nuovi interventi ed investimenti nell’area dello sviluppo della domanda di mercato e del valore del marchio.”

L’assemblea ha deliberato un bilancio preventivo di 56 milioni di euro di ricavi per il 2022, contro i 51,8 del 2021 e i 38,4 del 2020.

Le allocazioni nel 2022

Sul totale di 56 milioni di euro, 15,8 milioni andranno a coprire i costi di funzionamento del consorzio mentre le risorse destinabili alle attività sono, al netto degli accantonamenti, ammortamenti e tasse, 40,2 milioni di euro.

Per marketing e comunicazione saranno spesi 31 milioni di euro, di cui 11,9 per i “mercati esteri” (contro i 9 milioni del 2021). I restanti 19,1 milioni di euro saranno destinati ad attività orizzontali, allo sviluppo del marchio e alla campagna pubblicitaria in Italia.

Investimenti per 3 milioni sono destinati al programma “Premium 40 Mesi” per sostenere il segmento del Parmigiano Reggiano a lunga stagionatura: oltre alla prosecuzione dei plafond di produzione 2018, 2019, 2020, il progetto si amplia con 50.000 forme dei lotti di produzione II e III 2021.

Nel 2022 è inoltre previsto lo stanziamento di 3 milioni di euro per progetti di miglioramento del benessere animale e della sostenibilità.

Infine, l’Assemblea ha stanziato 1 milione di euro per il Bando 2021 a sostegno degli investimenti in attrezzature per i centri raccolta latte.

Contributo ordinario 6 €

L’Assemblea di fine 2020 aveva deliberato, per gli anni 2022, 2023 e 2024, di incrementare a 7 €/forma l’importo della contribuzione ordinaria. Ora alla luce degli scenari di mercato e delle previsioni della contribuzione aggiuntiva 2022, l’Assemblea ha deciso di ridurre di tale importo a 6 €/forma per l’anno di produzione 2022.

Accordo preventivo Piano Regolazione Offerta 2023/25

L’Assemblea ha infine approvato la proposta di Accordo preventivo per il Piano Regolazione Offerta 2023-25.

Due le novità salienti: consolidare, senza ulteriori aumenti, la produzione di fine 2021, prevedendo una riduzione delle riassegnazioni annuali (dal 10,0% allo 0,5%) e l’aumento degli importi di contribuzione aggiuntiva con Importo Unico da 18 a 25 €/quintale e Importo Grande Splafonatore da 30 a 40 €/quintale.

La seconda novità è la generazione e distribuzione di nuove Quote Latte Parmigiano Reggiano agevolate per circa 1,8 milioni di quintali (gratuite e a prezzi agevolati) finalizzate a ridurre il livello di splafonamento, e di conseguenza di contribuzione economica aggiuntiva, per gli allevatori che rispetteranno i criteri specifici di non aumento produttivo. La proposta inoltre prevede di sostenere politiche specifiche rivolte ai giovani e ai produttori di montagna, e di introdurre leve di flessibilità per gestire lo strumento in correlazione ai bisogni reali del mercato e per dare maggiore efficacia al contrasto delle eventuali crisi di mercato.