Presentata l’etichetta Positive Food: sostenibilità al centro

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Positive Food è il sistema di etichettatura alimentare sviluppato in Italia che intende agevolare una lettura chiara, completa e multifattoriale sulla sostenibilità dei prodotti

 

Milan Center for Food Law and Policy – associazione costituita con l’obiettivo di dare seguito ai temi di Expo Milano 2015 “nutrire il pianeta, energia per la vita” – ha presentato Positive Food. È un sistema di etichettatura alimentare che fornisce informazioni anche sulla sostenibilità dei prodotti.

Il progetto, sviluppato con il know-how scientifico dell’Università degli Studi di Milano e in collaborazione con la struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali – presidenza del consiglio dei ministri, è un’assoluta novità. Positive Food è la prima etichetta che basa la valutazione di un alimento in un’ottica multifattoriale, andando oltre al contenuto di informazioni nutrizionali.

La certificazione, volontaria, intende descrivere un prodotto alimentare nel modo più completo possibile e fornire al consumatore informazioni utili per nutrirsi in modo consapevole nella più ampia accezione di sostenibilità dell’alimento e della relativa filiera: da quella etico-sociale a quella nutrizionale.

 I quattro indici sui cui si basa l’etichetta

  • Ambiente: l’obiettivo di questo indice è chiarire quanti e quali processi interessano un determinato alimento in relazione al mondo circostante. Considera quanto un prodotto impatti sul cambiamento climatico, sull’uso del suolo, sull’esaurimento delle risorse minerarie ed energetiche, quanto intacchi le risorse idriche, quanto l’alimento concorra all’ecotossicità dell’acqua dolce e molti altri indici.
  • Persone: all’origine di un buon alimento c’è il benessere di coloro che hanno concorso a produrlo cui devono essere garantite condizioni di lavoro sane, sicure, giuste ed eque.
  • Filiera: ogni prodotto fornirà una panoramica completa degli impatti sociali, delle opportunità e delle sfide nella produzione alimentare. Territorialità e tracciabilità, promozione sociale, innovazione, economia circolare e benessere degli animali sono indicatori che verranno rappresentati per fornire al consumatore una fotografia del prodotto alimentare lungo tutta la filiera.
  • Nutrienti: un’alimentazione corretta e completa deve essere varia e di qualità, e consentire di attingere ad un elevato numero di differenti nutrienti. Fornire questo tipo di informazioni nutrizionali – in concomitanza con gli altri indici – permette al consumatore di compiere scelte consapevoli e di contribuire attivamente alla propria salute, nonché quella collettiva.

Durante la prima fase di ricerca e sviluppo dell’etichetta Positive Food, studiosi e ricercatori si sono concentrati sui prodotti lattiero-caseari: in questo caso, alla ricerca delle caratteristiche nutrizionali di interesse nella letteratura scientifica, sono stati aggiunti altri tre indici di qualità nutrizionale coerenti con le informazioni precedentemente raccolte. Si tratta del contributo in calcio, di quello delle proteine rapportato ai grassi e del sale.

Come funziona

Positive Food prevede un sistema di punteggio per ogni indice, da 0 a 5, che restituisce un valore complessivo in cui più il punteggio è elevato, maggiore sarà la sostenibilità complessiva del prodotto e della filiera. L’obiettivo dell’etichetta è rendere il consumatore consapevole anche dell’impatto ambientale, sociale ed economico che caratterizza la filiera dei diversi alimenti, oltre al contributo nutrizionale. Sono tutti fattori che, dipendendo dalle scelte aziendali, possono e devono essere costantemente migliorati. Positive Food si propone quindi di contribuire a innescare un sistema virtuoso che stimoli le aziende a implementare le proprie strategie di sostenibilità.