Secondo dati Eurostat, nel 2023 le aziende agricole comunitarie hanno prodotto 160,8 milioni di tonnellate di latte crudo. Numero in rialzo di 0,8 milioni di tonnellate rispetto al 2022 e di 15,8 milioni di tonnellate rispetto al 2013.
Gli sbocchi
La maggior parte del latte è utilizzata per la produzione di burro e formaggio.
La stragrande maggioranza del latte crudo prodotto nel 2023 è stata consegnata ai caseifici (149,3 milioni di tonnellate) e impiegata per produrre derivati freschi e lavorati.
Nel 2023, i caseifici hanno prodotto 22,0 milioni di tonnellate di latte alimentare e 7,8 milioni di tonnellate di derivati fermentati (come lo yogurt).
Tuttavia, la maggior parte del latte è stata avviata alla produzione di formaggio e burro. Nello specifico, 58,2 milioni di tonnellate di latte intero e 17,4 milioni di tonnellate di latte scremato hanno dato origine a 10,6 milioni di tonnellate di formaggio. Ulteriori 45,4 milioni di tonnellate di latte intero sono state utilizzate per produrre 2,3 milioni di tonnellate di burro.
Geografia
La Germania è stata il maggiore produttore comunitario di latte alimentare, rappresentando il 19% della produzione totale. È stata anche il principale produttore di latti fermentati (27%), burro (20%) e formaggio (22%).
La Spagna si è classificata al secondo posto nella produzione di latte alimentare, con il 15% del totale UE, seguita dalla Francia (13%). I Paesi Bassi sono stati il secondo produttore di latti fermentati (17%), seguiti dalla Polonia (10%).
La Francia è stata il secondo produttore sia di burro che di formaggio (18% del totale UE per ciascun derivato). L’Irlanda si è classificata terza nella produzione di burro (13%), mentre l’Italia è stata terza nella produzione di formaggio (13%).