Quanto l’etichettatura influenza la percezione di sapore?

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Fotolia_46956217_XLI ricercatori della Ghent University hanno scoperto che le etichette degli alimenti influenzano la percezione del sapore e che, nello specifico, i prodotti “light” siano considerati meno gustosi.
Questi in sintesi i risultati di un esperimento sensoriale su un formaggio Gouda fresco, fatto assaggiare a 129 persone. Senza saperlo, i partecipanti hanno testato più volte lo stesso formaggio ma etichettato in maniera diversa, con dizioni tipo “light” o “a ridotto tenore di sale”.
La percezione del sapore
I risultati hanno mostrato che il claim light (minore contenuto di grassi) era associato a un apprezzamento generale inferiore del formaggio mentre nel caso di uso del claim “a ridotto tenore di sale” il prodotto era reputato buono come quello salato normalmente.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che il claim riportato in etichetta aumentava la percezione di tale attributo. Vale a dire: i soggetti hanno riferito che il formaggio assaggiato era meno salato quando in l’etichetta era riportata la dizione “a ridotto contenuto di sale”.
La promozione della salute
Lo studio dimostra che la percezione del sapore è suggestionabile e che l’etichettatura alimentare gioca un ruolo importante. Ciò potrebbe rivelarsi utile per i produttori di alimenti, ma anche per la promozione della salute. Se le persone tendono ad associare le etichette “salutistiche” con uno scarso apprezzamento, allora, secondo i ricercatori, gli enti preposti alla tutela della salute dovrebbero migliorare la percezione sensoriale complessiva. Per esempio si potrebbe lavorare con più dizioni salutistiche generali, considerando che secondo precedenti studi focalizzarsi su ingredienti specifici non rappresenta la soluzione migliore.

Bibliografia: Schouteten, J.J.; De Steur, H.; De Pelsmaeker, S.; Lagast, S.; De Bourdeaudhuij, I.; Gellynck, X.Impact of Health Labels on Flavor Perception and Emotional Profiling: A Consumer Study on Cheese. Nutrients 2015, 7, 10251-10268.