Risparmi grazie al digitale

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Adottare soluzioni digitali come il monitoraggio via web dell’alimentazione dei bovini, la ricetta veterinaria elettronica e sensori smart con geolocalizzazione della distribuzione dei prodotti può consentire risparmi economici complessivi pari a oltre 100 milioni di euro l’anno per il settore lattiero-caseario italiano. Ma i benefici dell’innovazione digitale, a fronte di investimenti modesti, sono molti altri oltre alla semplice riduzione dei costi: migliore qualità dei prodotti, garanzia di rispetto delle norme, maggiore sicurezza alimentare e sostenibilità dell’intera filiera. Sono i risultati che emergono dalla ricerca dell’Osservatorio Smart AgriFood della School of Management del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Brescia (Laboratorio RISE) dedicata all’innovazione digitale del settore lattiero-caseario, che è stata presentata all’evento “Lattiero-Caseario 4.0: l’innovazione digitale a supporto della competitività della filiera” presso Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona. L’Osservatorio ha attivato un tavolo di lavoro dedicato al settore lattiero-caseario, in collaborazione con il CRIT – Polo Digitale di Cremona, per comprendere l’impatto dell’innovazione tecnologica nel migliorare la competitività della filiera, elaborando tre casi di studio.

«Per comprendere i benefici dell’innovazione digitale nel lattiero-caseario abbiamo lavorato con oltre quaranta attori del settore che ci hanno spinto ad approfondire in particolare tre ambiti, particolarmente interessanti per l’impatto sistemico che possono avere le soluzioni digitali lungo l’intera filiera: la ricetta veterinaria elettronica, la registrazione delle specifiche alimentari degli animali e il tracciamento dei prodotti freschi – dice Damiano Frosi, direttore dell’Osservatorio Contract logistics e ricercatore dell’Osservatorio Smart AgriFood. – Purtroppo oggi spesso gli attori a monte della filiera si trovano a realizzare soluzioni non integrate: è dall’integrazione, insieme alla valorizzazione dei dati raccolti, che in futuro si potranno cogliere vantaggi ancora superiori».

Tracciabilità e semplificazione burocratica nell’alimentazione animale

L’introduzione di soluzioni digitali per un monitoraggio in tempo reale dell’alimentazione delle bovine attraverso una piattaforma web permette un risparmio nell’ordine di circa 64.000 euro l’anno per l’intero ecosistema di un singolo caseificio a cui fanno capo un centinaio di allevamenti, che a loro volta ricevono circa 5.000 consegne annue da parte di fornitori di mangimi. È la stima dell’Osservatorio Smart AgriFood, che ha elaborato una soluzione basata sull’introduzione di un portale che abilita la comunicazione tra i diversi attori, eliminando la necessità di ricorrere alla carta, con flussi in tempo reale di informazioni digitali strutturate.

Nel caso in cui, nonostante la realizzazione del portale, fatture e documenti di trasporto fossero stampati, il beneficio risulterebbe minore ma comunque non trascurabile arrivando a 55.000 euro l’anno per l’intero ecosistema. Ai risparmi in termini di efficienza vanno aggiunti i benefici meno quantificabili ma altrettanto importanti connessi alla riduzione del rischio di mancato rispetto del disciplinare di produzione per tutti gli attori coinvolti.

Poiché il tema è di particolare rilevanza per le produzioni DOP, l’Osservatorio ha esteso l’analisi a un consorzio di riferimento del settore lattiero-caseario, il Consorzio di Tutela del Grana Padano, con i suoi 4.142 conferitori e 128 caseifici di trasformazione a cui si aggiungono oltre 50 fornitori di mangimi e vari altri attori, in cui i benefici potrebbero raggiungere 3 milioni di euro l’anno. Anche realtà più contenute però potrebbero cogliere i vantaggi della tracciabilità e semplificazione burocratica nell’alimentazione animale. Ad esempio il Consorzio Tutela Provolone Valpadana potrebbe avere un beneficio di 1 milione di euro l’anno, mentre il Consorzio Gorgonzola risparmierebbe 0,5 milioni di euro l’anno.

L’innovazione digitale a garanzia della distribuzione dei prodotti

Applicando una soluzione tecnologica basata su sensori di rilevazione della temperatura, con geolocalizzazione dei mezzi di distribuzione, possibilità di monitoraggio in tempo reale del tragitto e delle modalità di conservazione, l’Osservatorio Smart AgriFood ipotizza una riduzione di almeno il 60% dei lotti compromessi per cattiva conservazione o sottrazione, con un beneficio annuo stimato per il settore lattiero-caseario di 7,5 milioni di euro, che possono arrivare a 10 milioni di euro nelle ipotesi più ottimistiche. La soluzione ipotizzata si basa su un sensore smart che rileva la temperatura e altri parametri, uno smartphone o un tablet che riceve i dati ed è in grado di geolocalizzare e trasmettere informazioni in tempo reale ed è a sua volta connesso a una piattaforma cloud per la raccolta dei dati e a un software per l’analisi delle informazioni. Grazie a questo sistema si abilitano la geolocalizzazione del prodotto e del mezzo che lo trasporta e il monitoraggio in tempo reale della conformità dei parametri fisici: si possono seguire il tragitto e le modalità di conservazione dalla fabbrica allo scaffale identificando tempestivamente eventuali lotti compromessi prima della distribuzione al cliente. Ai benefici economici, si aggiungono quelli meno facilmente quantificabili come la protezione dell’immagine aziendale, l’aumento della quantità, qualità e tempestività dei dati disponibili al management per una pianificazione più efficace e una maggiore flessibilità nella gestione dei cambiamenti e delle urgenze, fino a un possibile incremento del pricing del prodotto, che si arricchisce di ulteriori informazioni a garanzia della corretta conservazione e dell’autenticità del prodotto.

Nota

Il Tavolo di Lavoro Lattiero-Caseario 4.0 è realizzato con il supporto di Auricchio, BCUBE, Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, Latteria Soresina, Latteria PLAC, SOVACO Plast.

L’edizione 2017 dell’Osservatorio Smart AgriFood è realizzato con il supporto di Almaviva, AMA, CRIT – Polo per l’Innovazione Digitale, Linea Com, Microdata Group, Oleificio Zucchi, SDF, Unitec, GS1, Penelope, SIA, TeamSystem, Unicredit, Vecomp Software, Systematica-Tec.