Il Parlamento europeo ha votato a larga maggioranza per la revisione del regolamento n. 1924/2006 sui claim nutrizionali e salutistici alla base del sistema della cosiddetta “etichettatura a semaforo”.
«Siamo sempre stati in prima linea contro il sistema di etichettatura a semaforo, che penalizza i nostri prodotti agroalimentari di qualità. Lo abbiamo ribadito – ha affermato il ministro Maurizio Martina – anche in recenti Consigli dei ministri europei, con l’appoggio di 15 Paesi”. Il voto in Parlamento europeo è un successo che l’Italia ha costruito facendo squadra. Abbiamo unito le filiere produttive, quelle agricole e collaborato costantemente con i nostri parlamentari, a partire da Paolo De Castro. Ora ci aspettiamo che la Commissione UE faccia un salto di qualità concreto su questo piano. Non è ammissibile che le nostre aziende che lavorano sulla qualità e producono alcuni dei prodotti cardine della dieta mediterranea vengano penalizzate, mentre invece le bibite gassate ‘light’ ricevono il bollino verde. L’Italia andrà avanti con determinazione”.
Sul voto, Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari, ha commentato: «Siamo soddisfatti per il voto del Parlamento europeo che boccia un sistema di etichettatura troppo semplicistica e fuorviante. Siamo favorevoli alla corretta informazione del consumatore ma questa deve essere oggettiva e basata su evidenze scientifiche. No, quindi, a un sistema che penalizza le produzioni di qualità, in particolare olio, formaggi e salumi. Ringraziamo il lavoro condotto dall’Italia e dai nostri parlamentari europei, in particolare da Paolo De Castro, per il raggiungimento di questo primo significativo risultato. È importante riflettere in ambito europeo su come favorire un consumo più consapevole, purché si utilizzino criteri oggettivi, senza danneggiare produzioni simbolo dell’agroalimentare italiano promosse dalla dieta mediterranea».