TQ Braille, QR code per le persone non vedenti

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TQ Braille™ rinnova il ruolo del packaging come ponte tra consumatore e produttore, da oggi ancora più accessibile, sostenibile e contemporaneo.

Un QR Code per le persone non vedenti e ipovedenti: è questa l’idea con cui nasce TQ Braille™, progetto ideato da Arti Grafiche Parini, azienda piemontese con oltre sessant’anni di esperienza nel settore della stampa commerciale, editoriale e nel packaging. È stato presentato in occasione della Giornata Nazionale del Braille (21 febbraio) e con il patrocinio dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), sezione territoriale di Torino.

L’idea

TQ Braille™ si compone di una cornice punzonata con la parola QR in caratteri Braille, che circonda un QR code collegato a una pagina web con tutte le informazioni inerenti al prodotto, leggibili e ascoltabili attraverso sistemi di screen reader come VoiceOver di iOS e Talk Back di Android. Il metodo permette quindi un accesso agevole a informazioni come dichiarazioni nutrizionali, istruzioni d’uso, direttive per lo smaltimento e molto altro. Il tutto con una stampa a punti che può essere eseguita su diverse aree della confezione, con dimensioni differenti e su molteplici materiali da imballaggio, a un costo trascurabile.

Il progetto ha già riscontrato un interesse dei produttori alimentari come: Costadoro Spa, Candioli Srl e Caseificio Pugliese F.lli Radicci Spa.

Alcuni commenti

“Siamo molto orgogliosi di presentare TQ Braille™ – annuncia Alberto Parini, CEO & founder di Arti Grafiche Parini – con questo progetto vogliamo dare una soluzione a un problema reale per milioni di persone. L’azienda è da sempre impegnata nel soddisfare tutte le esigenze del cliente e nel rendere il nostro lavoro una risposta concreta ai bisogni della comunità.

Vogliamo che con TQ Braille™ si compia un vero passo in avanti per quanto riguarda i diritti del consumatore, declinandoli in un mondo sempre più inclusivo e accessibile. I primi riscontri delle aziende food&beverage e il patrocinio dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, con cui stiamo lavorando fin dai primi step del progetto, dimostrano che siamo sulla buona strada.

Per noi è una sfida molto ambiziosa anche dal punto di vista degli investimenti e delle risorse interne coinvolte: siamo convinti che mettere in campo tutti i nostri sforzi farà la differenza soprattutto in questo momento di lancio”.

“La tecnologia, se usata con sapienza, può avere un impatto estremamente positivo sulla vita delle persone con disabilità visiva – spiegano il presidente UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, Gianni Laiolo, e il responsabile del comitato informatico Alessio Lenzi. – Siamo felici che l’azienda Arti Grafiche Parini abbia voluto investire in una soluzione immediata e di pronto uso. Grazie a TQ Braille™, sarà più semplice, per chi non vede o ha gravi minorazioni visive, accedere a informazioni altrimenti difficili da trovare. La strada verso la piena inclusione passa anche da questi accorgimenti, utili nel quotidiano”.