UK: consumi di formaggio in crescita durante il lockdown

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Il lockdown ha fato bene alle vendite di latte e derivati in Gran Bretagna. Gli inglesi costretti a casa si sarebbero infatti consolati bevendo (secondo dati di Kantar) l’enormità di 2,9 miliardi di tazze di tè e 1,7 miliardi di tazze di caffè, con rialzi rispettivamente del 21% e del 19%, abbondantemente “corretti” con latte e panna. Le cifre mostrano anche la schiacciante popolarità del latte, con il 94% delle famiglie britanniche che lo hanno acquistato nelle ultime quattro settimane rispetto al solo 16% che ha acquistato bevande alternative al latte.

Ma il boom di vendite ha riguardato anche il comparto dei formaggi, il cui consumo è aumentato del 48% durante il lock down. Tale alimento sarebbe stato usato in abbondanza per imbottire i tradizionali panini, per cucinare i pasti a casa ma soprattutto per la preparazione casalinga della pizza, schizzata al +235% nelle conversazioni online. E sempre la rinnovata scoperta dei fornelli di casa e la dilagante mania per il “banana bread” hanno trascinato i consumi di burro che hanno raggiunto livelli record nella settimana del 22 marzo, con un incremento su base annua del 69% nelle vendite settimanali.

Numeri molto positivi, certo, anche grazie alla campagna da 1 milione di sterline “Milk Your Moments”, durata 12 settimane e terminata a fine luglio, con il finanziamento di AHDB, Dairy UK, Defra, governo scozzese, governo gallese e Northern Ireland Executive