Dal 2018 al 2022 il mercato degli alimenti biologici è passato da 2,68 a 3,28 miliardi di franchi, con un rialzo del 22,5%. Nello stesso periodo l’incremento spuntato dalle vendite degli alimenti convenzionali si è fermato al 6,9%. Pertanto la quota di mercato degli alimenti biologici sulla cifra d’affari totale degli alimenti nel commercio al dettaglio svizzero è passata dal 9,9 all’11,2%.
Il gruppo merceologico latte e derivati in particolare ha sviluppato 490,6 milioni di franchi, registrando elevate cifre d’affari per il biologico. L’incidenza di tale gruppo sul valore totale delle derrate alimentari biologiche è pari al 15%.
Il sovrapprezzo, barriera all’acquisto
Secondo il sondaggio del Biobarometro dell’Istituto di ricerca dell’agricoltura biologica FiBL, la maggior parte degli intervistati intende mantenere o espandere ulteriormente il proprio consumo di prodotti biologici in futuro. I crescenti costi di sostentamento, tuttavia, potrebbero frenare la domanda di tali alimenti. A questo proposito il 16% dei partecipanti ha affermato che, a causa del rincaro, in futuro consumerà meno prodotti biologici. Il sondaggio rappresentativo, che ha coinvolto un migliaio di persone in tutta la Svizzera, evidenzia che il prezzo è ritenuto la principale barriera all’acquisto. In questo contesto i discount hanno guadagnato terreno, seppur a un livello inferiore rispetto al commercio al dettaglio classico, diventando il secondo canale di vendita più importante per gli alimenti biologici, come si evince dall’analisi dei dati del panel combinato economie domestiche/commercio al dettaglio di NielsenIQ Switzerland.
Un assortimento da ampliare
Nel complesso gli alimenti biologici godono di un’immagine positiva. Ciò si evince in particolare dal fatto che sono spesso percepiti dai consumatori come prodotti sostenibili. Anche in futuro tale aspetto fungerà da importante volano per l’acquisto di alimenti biologici. Inoltre si presuppone che sia i discount sia le aziende del commercio al dettaglio classico amplieranno in maniera mirata il loro assortimento biologico. In tale contesto si prevede un’ulteriore crescita del consumo di tali alimenti.
Fonte: Rapporto elvetico del mercato bio, marzo 2023