Arborea: il riassetto continua

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Nel 2013 la Cooperativa Assegnatari Associati Arborea ha registrato un fatturato di 232 milioni di euro (+7% rispetto al 2022), con una produzione di 181 milioni di litri di latte bovino.

“Il 2023 è stato un anno sfidante e cruciale per il riassetto interno. I numeri raggiunti confermano il rientro dalle perdite del 2021 e consentono di guardare con fiducia al futuro. Ci affacciamo a questo orizzonte dopo le azioni intraprese sul fronte della riorganizzazione e per la remunerazione al socio che intendiamo preservare in linea con la media nazionale – nel 2023 è stata mediamente di 0,60 euro/litro IVA inclusa, nonostante il trend di flessione generale – impegnandoci, anzi, a mantenerla costante in qualunque condizione di mercato – ha dichiarato Remigio Sequi, presidente e amministratore delegato della coop. – Proseguiremo negli sforzi per consolidare l’inversione di tendenza alla crisi del comparto lattiero-caseario in Sardegna – che dal 2021 a oggi ha registrato la chiusura di 45 aziende agricole della nostra cooperativa – condizione essenziale per proseguire sul piano della crescita e dello sviluppo del primo distretto agroalimentare della regione. Uno sviluppo testimoniato anche dal trend positivo dei dati nei primi quattro mesi del 2024 rispetto a quanto accaduto nel primo quadrimestre 2023, sia relativamente al volume d’affari che al contenimento costi”.

L’analisi dei dati

I dati 2023 sono il risultato sia dell’aumento dei ricavi sia del completamento del processo di risanamento, che ha portato al rientro dalla perdita di 12 milioni di euro registrata nel 2021.

Coerentemente con il piano industriale adottato due direttrici hanno trainato l’incremento di fatturato: il mercato regionale, che ha segnato +5%, e quello nazionale (+11%) grazie all’allargamento distributivo e al lavoro di presidio su trade e GDO. Ciò ha portato la divisione al consumo a un +10% e il brand Arborea a un +18% complessivi.

A questi risultati ha contribuito principalmente la razionalizzazione del portafoglio prodotti per una valorizzazione delle referenze a maggior valore aggiunto e del segmento premium.

Il riassetto continua

Tra le operazioni del riassetto portato a termine vi sono: la progressiva diminuzione dell’esposizione bancaria con gli istituti di credito, pari a 26,5 mio euro in due anni; la concentrazione della produzione e l’efficientamento degli impianti.

Degno di nota anche l’accordo sindacale per l’assegnazione di un premio produzione ai lavoratori dipendenti, collegato direttamente ai livelli di prezzo del latte pagato ai soci.

“L’impegno profuso per far fronte alle difficoltà del mercato e trasmettere fiducia al comparto con l’intervento sulla remunerazione è stato intenso, segnando un punto di svolta nel 2023 – ha commentato Maria Cristina Manca, direttore operativo di Arborea. –

Per il futuro intendiamo continuare a innovare il settore secondo il principio guida della sostenibilità, accrescendo la distribuzione sui mercati anche grazie ai frutti della campagna di comunicazione nazionale “La rivoluzione gentile del latte” che fino a oggi ha portato a una crescita di 3 punti percentuali dell’awareness del brand Arborea. Il risultato raggiunto rappresenta un’importante spinta propulsiva per riprendere con slancio i progetti per il futuro che restano ambiziosi, come la nostra mission di perseguire una crescita di valore”.

Nel corso del 2024 sono previsti nuovi interventi sia sul fronte dell’assetto industriale e produttivo per aumentare la capacità produttiva sia nelle infrastrutture logistiche per supportare la maggiore movimentazione dei volumi: azioni da realizzare nel rispetto dell’efficienza energetica e della transizione green intraprese con il piano industriale 2022- 2025.

Tali progetti sosteranno inoltre il lancio di nuovi prodotti in linea con i trend del benessere psico-fisico.