Comparazione tra una terapia farmacologica e il consumo di un latte nutraceutico

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Effetto di latte commerciale o depurinizzato sulle chinasi crescita-regolatrici, fattore di trascrizione NF-kB ed endonucleasi del fegato di ratto in iperuricemia sperimentale: comparazione con la terapia con allopurinolo

di G. Kocic et al., Univ. di Nis, Univ. degli Studi di Milano e Univ. di Maribor (p. 4029-4042)

Scopo della sperimentazione esaminare l’effetto di un regime dietetico a base di latte UHT commerciale, 1,5% di grassi, o di latte depurinizzato brevettato, rispetto alla terapia con allopurinolo in una iperuricemia sperimentale indotta da acido oxonico nei ratti. L’analisi delle componenti principali è stata applicata su un insieme di dati costituito da 11 variabili (acido urico plasmatico e i parametri del fegato NFÎşB-p65, Akt chinasi/fosfo-Akt chinasi, ERK chinasi/fosfo-ERK chinasi, IRAK chinasi/fosfo IRAK chinasi, p38/phospho-p38 e DNasi), per 8 differenti gruppi sperimentali. Fra i parametri misurati, Akt/fosfo Akt e ERK/fosfo-ERK sono stati identificati come i maggiormente discriminanti. Il confronto del contenuto di vari composti potenzialmente tossici (composti solforati, chetoni, aldeidi, alcoli, esteri, acidi carbossilici e ftalati) nel latte non trattato commerciale e nel latte depurinizzato, ha evidenziato in quest’ultimo l’assenza di 6 composti organici volatili e la diminuzione di tutti gli altri composti. Nel complesso la dieta con latte depurinizzato dovrebbe essere raccomandato nel trattamento di iperuricemia primaria o secondaria per evitare acidi urici e altre sostanze potenzialmente tossiche che rallenterebbero la rigenerazione del fegato inducendo patologie croniche a carico di quest’organo.
Bibliografia
Journal of Dairy Science, vol. 97, n. 7 (2014)