Ha chiuso il 2022 con vendite in crescita. Ma che cosa si aspetta Emmi nel breve e medio termine? Secondo il player, le prospettive per il 2023 rimangono soggette a incertezza economica e rischi di recessione. In tale contesto, Emmi seguirà il consueto approccio, affrontando la costante pressione sui costi con un’accresciuta produttività e ritocchi responsabili dei listini, senza stoppare lo sviluppo strategico.
Per l’anno finanziario 2023, Emmi prevede una crescita organica delle vendite compresa tra il 3% e il 4% a livello di gruppo. In Svizzera, la crescita organica dovrebbe attestarsi tra l’1% e il 2%, nonostante la continua pressione esercitata dalle importazioni. A livello internazionale, in un contesto difficile caratterizzato da tendenze recessive, Emmi prevede una crescita delle vendite a valore nella divisione Americhe e in quella Europa negli intervalli 6-8% e 3-5% rispettivamente.
Al fine di proteggere la remunerazione dall’andamento negativo dei costi di input, Emmi intraprenderà iniziative per aumentare la redditività e attuare aumenti responsabili dei listini. Nonostante l’elevata pressione sui costi, il player svizzero mira a un risultato a livello EBIT compreso tra 275 e 295 milioni di franchi e un margine di utile netto compreso tra il 4,5% e il 5,0%. Emmi conferma inoltre gli obiettivi a medio termine di crescita organica, margine di profitto netto, ROIC.
Previsioni a medio termine
Aumento delle vendite nette in termini organici per il Gruppo: dal 2% al 3%
Aumento del fatturato netto in termini organici per la divisione Svizzera: dallo 0% all’1%
Aumento delle vendite nette in termini organici per la divisione Americhe: dal 4% al 6%
Aumento delle vendite nette in termini organici per la divisione Europa: dall’1% al 3%
Margine di profitto netto: dal 5,5% al 6,0%
Ritorno sul capitale investito (ROIC): trend in miglioramento