Grana Padano: vendite in ripresa nei primi 8 mesi 2020

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In Italia le vendite del retail hanno più che compensato le perdite subite nel canale horeca durante il periodo di lockdown. Da luglio i consumi fuori casa sono ripartiti e la ripresa sempre più marcata di agosto ha leggermente rallentato le vendite di Grana Padano al dettaglio (-1%). È andata peggio ai similari che hanno perso, in questo canale, quasi l’8%. A luglio e agosto la ristorazione ha recuperato molto bene nelle zone turistiche, mentre è rimasta penalizzata nelle grandi città come Milano e Roma. Nello stesso periodo i consumi di Grana Padano delle famiglie che hanno registrato un rialzo del 14,3%.

Bilancio positivo per gli extraduri DOP

Il bilancio dei primi otto mesi dell’anno a livello di retail resta comunque positivo: le vendite retail di Grana Padano sono cresciute quasi del 9% e quelle di Parmigiano Reggiano del 18,4%.

I similari, invece, nello stesso periodo sono aumentati solo dell’1,6%. Un trend, questo, legato soprattutto al calo dei consumi registrato, a marzo, aprile, maggio e giugno, nella ristorazione dove i similari da sempre fanno la parte del leone.  Secondo i dati Iri in termini di share nel food service vincono infatti i similari con il 51% dei consumi, in seconda posizione si colloca il Grana Padano con il 38% e infine il Parmigiano Reggiano con l’11%.

Grattugiato: + 4% nei primi otto mesi del 2020

Rallenta il passo il Grana Padano Dop da grattugia che ad agosto 2020 ha perso l’1,85% anno su anno. Da inizio 2020, comunque, il comparto del formaggio “senza crosta” ha sfiorato il 4% di crescita per un totale di oltre 1,1 milioni di forme (intere più sfridi) avviate a questa destinazione.