Lombardia e Unioncamere Lombardia hanno presentato l’analisi congiunturale sull’agricoltura lombarda del 1° semestre 2023. La congiunturale evidenzia che le carni suine (indice pari a +0,21 nel secondo trimestre) e lattiero-caseario (+0,13) registrano una prevalenza di valutazioni positive sull’andamento degli affari. Ciò grazie a quotazioni ancora elevate e costi in rallentamento.
L’andamento del lattiero-caseario
I primi 5 mesi del 2023 registrano un rialzo delle consegne di latte dello +0,3% in Lombardia, regione che mantiene la quota complessiva del 46% sulle consegne totali di latte in Italia. Rispetto agli anni precedenti anche la Lombardia ha rallentato l’incremento tendenziale delle produzioni. Da una parte, per gli aumenti dei costi delle materie prime che hanno continuato ad avere una grande incidenza. Dall’altra parte, per la scarsa convenienza anche delle aziende più competitive a produrre con costi alti e prezzi in calo come quelli della prima parte dell’anno.
Il burro ha fatto registrare un andamento dei prezzi relativamente stabile, mantenendosi però su un livello nettamente inferiore rispetto a quello del 2022.
La produzione di forme di Grana Padano in Lombardia nel I semestre 2023 mostra rialzi del 6,0% su base annua. La provincia di Pavia è stata l’unica a mostrarsi in calo (-3,9%) mentre l’incremento maggiore è stato quello di Bergamo (+10,9%). La provincia di Mantova si conferma la principale in termini di produzione in valore assoluto di Grana Padano (893.973 forme).
Aumentano le esportazioni in valore di Grana Padano e Parmigiano Reggiano sia nel primo trimestre 2023 (+9,1%), che nel secondo (+4,8%). Diverso, invece, l’andamento dei volumi esportati, scesi del -1,9% nel primo trimestre e cresciuti del +0,2% nel periodo aprile-giugno.