Il Montasio valorizza il marchio “Quality Gold”

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Mercato nazionale, vigilanza e lotta alla contraffazione a tutela dell’identità del prodotto legato al territorio di provenienza. Questi i pilastri della strategia commerciale consortile che ha portato a vendite record nel 2020

L’assemblea annuale dei soci del Consorzio di Tutela del Formaggio Montasio Dop ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo del 2020. Lo scorso anno, nonostante la pandemia, si è rivelato il migliore dell’ultimo quinquennio.

Piace la media stagionatura

Le attività messe in campo dal Consorzio nella GDO hanno contribuito a incrementare il consumo di Montasio anche nelle aree della Lombardia e dell’Emilia-Romagna. In rialzo la richiesta del formaggio PDM (Prodotto di Montagna) e di quello biologico, ma soprattutto del prodotto a media stagionatura, quando il formaggio raggiunge una perfetta armonia di gusto e sapori. Una spinta, questa, che porta il Consorzio a voler valorizzare maggiormente il sigillo “Quality Gold”, il marchio di qualità “superiore” impresso a fuoco da parte degli esperti del Consorzio di tutela che dopo 100 giorni di lenta e controllata stagionatura del formaggio ne certificano la “perfezione” in ogni singola forma.

Collaborazione con la regione

“I risultati raggiunti gratificano il percorso di rinnovamento intrapreso – afferma il presidente del consorzio, Valentino Pivetta (in foto a lato). – Abbiamo lavorato su più fronti focalizzandoci su tre principali pilastri: mercato nazionale, vigilanza e lotta alla contraffazione per tutelare l’identità del nostro prodotto legato al territorio di provenienza. Siamo fermamente convinti che sia indispensabile continuare a promuovere tutta la qualità del nostro formaggio. Una qualità che deriva dall’efficienza di tutta la nostra filiera produttiva. In questo senso, attraverso un intenso e continuo dialogo con le istituzioni regionali, il consorzio è entrato a far parte del “Board Enogastronomia FVG”, un progetto che punta proprio ad esaltare le eccellenze della nostra regione. Continueremo quindi nell’opera di valorizzazione dei prodotti locali, della marca, del territorio, puntando sulla sostenibilità, tracciabilità di filiera, tutela dell’ambiente ma anche sul benessere animale e l’educazione nutrizionale a salvaguardia della salute dei consumatori”.