La prima bottiglia con rPET per il latte UHT Granarolo

2028

A fine dello scorso anno aveva annunciato la sua entrata in Coripet. Ora Granarolo ha fatto un ulteriore passo in avanti nella sua strategia di riduzione della plastica: l’adozione di bottiglie per latte con il 20% di plastica riciclata (rPET), percentuale che nel secondo semestre passerà al 25%. Le nuove bottiglie in commercio da questo mese sono impiegate per il confezionamento del latte UHT italiano che l’azienda vuole valorizzare con un’apposita campagna.

Le referenze interessate sono 3:
-Latte UHT intero da latte per l’alta qualità;
-Latte UHT parzialmente scremato Piacere Leggero;
-Latte UHT scremato.

Granarolo intende proseguire a ridurre la materia plastica attualmente impiegata in tutti gli imballaggi (come bottiglie, vaschette e film flessibili), abbandonando il ricorso a multimateriali in favore di materiali riciclabili.

«Molti i progetti sul packaging (riduzione del peso della plastica e introduzione di plastica riciclata) che Granarolo ha realizzato nel corso del 2018 e che proseguono nel 2019 per rispondere all’appello ambientale, con un risparmio di 524.365 kg di CO2 eq nel 2018 e di 852.892 kg di CO2 eq. nel 2019 (dato presunto su volumi di prodotto mensile medio 2019) – ha commentato il presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari. – Oggi lanciamo sul mercato la prima bottiglia di latte con plastica riciclata, ma altri lanci di bottiglie nel 2019 ci permetteranno di ridurre il consumo di risorse non rinnovabili per un totale di 664 ton. di plastica con un ulteriore risparmio di 54,5 CO2 eq.». Granarolo intende così essere la prima azienda lattiera ad anticipare la normativa comunitaria che richiede a partire dal 2025 la commercializzazione di bottiglie di PET contenenti almeno il 25% di plastica riciclata.

 

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