Latte fieno: chieste modifiche ai disciplinari

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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 392 del 28 settembre 2021 riporta due domande di approvazione di una modifica non minore del disciplinare di due produzioni lattiere. Si tratta, nello specifico, del latte fieno di vacca e di pecora.

Latte fieno vaccino

Per la STG vaccina è stata chiesta una variazione del nome del prodotto: l’ARGE Heumilch Österreich (l’associazione di produttori che ha promosso la registrazione della STG in ambito UE) ha chiesto di aggiungere la denominazione slovena del latte fieno (Seneno mleko) al nome registrato. Pure in Slovenia, infatti, il latte fieno viene prodotto secondo il metodo tradizionale di produzione indicato nel disciplinare.

Latte fieno di pecora

Per il latte fieno di pecora, invece, due sono le modifiche richieste. La prima concerne il nome e, similmente a quanto richiesto per il latte fieno vaccino, si sollecita l’aggiunta della denominazione slovena (Ovčje seneno mleko) al nome registrato. La seconda modifica riguarda il metodo di produzione. Nella lista dei mangimi vietati si aggiunge anche la voce “patate”. Le patate, infatti, non sono mai state comunemente utilizzate né autorizzate come mangimi per la produzione di «Latte fieno di pecora». Il fatto che non siano state specificamente menzionate nel disciplinare è una mera dimenticanza che deve ora essere corretta.

Latte fieno di capra

In GUUE C 396 del 30.9.2021, invece, è pubblicata la domanda di approvazione di una modifica non minore del disciplinare del latte fieno di capra. Due le rettifiche richieste: la prima riguarda il nome del prodotto; la seconda è relativa alla razione animale. In primis, infatti, ARGE Heumilch Österreich chiede l’aggiunta della denominazione slovena corrispondente (Kozje seneno mleko) poiché in Slovenia il latte fieno di capra viene prodotto secondo il metodo tradizionale di produzione indicato nel disciplinare. Secondariamente, viene riformulato per maggiore chiarezza un passaggio del disciplinare: “Nell’azienda zootecnica sono vietati la produzione e lo stoccaggio di insilati (alimenti fermentati). Nell’azienda zootecnica sono vietati la produzione e lo stoccaggio di tutti i tipi di balle rotonde arrotolate in fogli di plastica. Nell’azienda zootecnica è vietata la produzione di fieno umido o fermentato”.