L’assemblea generale dei soci di Latterie Vicentine ha approvato il bilancio consuntivo dell’esercizio 2020. Questi i numeri che consolidano la cooperativa come maggiore produttivo di Asiago Dop: oltre 1 milione di hl di latte lavorato, circa 417.000 forme di Asiago Fresco Dop, circa 71.000 di Asiago Stagionato Dop, circa 78.000 di Grana Padano Dop. Il fatturato ha superato i 75 milioni di euro.
Il presidente Alessandro Mocellin ha spiegato che, in un momento storico così particolare, nonostante un fatturato stabile, è diminuita purtroppo la marginalità da distribuire ai soci.
“Latterie Vicentine è una cooperativa, pertanto il nostro principale obiettivo è quello di valorizzare e premiare l’impegno e la fiducia dei nostri soci – afferma Mocellin. – Purtroppo, la nostra è un’azienda che dipende anche dalle dinamiche dei mercati mondiali: se il primo semestre del 2020 mostrava dati entusiasmanti per tutto il settore alimentare, che se vogliamo è stato favorito dalla situazione pandemica, la seconda metà dell’anno ha visto una forte sofferenza nel nostro settore. Il 2021 invece è partito bene e siamo fiduciosi di condividere con i soci buoni risultati.”
La pandemia non ferma gli investimenti
Lo scorso giugno è stato attivato il nuovo centro di confezionamento di due linee per il taglio del formaggio a peso fisso e variabile. Sono state selezionate tecnologie di ultima generazione per garantire elevati standard igienico sanitari, mantenere integre le caratteristiche dei formaggi e la freschezza del prodotto.
La forza della diversificazione di prodotto
Latterie Vicentine continua a investire nella ricerca e sviluppo di formaggi di nicchia come il 7 Malghe, prodotto con il latte raccolto in malga, l’Asiago DOP Fresco Solo Latte di Vacca Bruna o l’ultimo nato il Brenta Oro, su cui la coop punta molto.
Si rinnova lo staff
Il 2020 è stato un anno anche di cambiamenti a livello strutturale: l’azienda è tornata ad avere un direttore generale con la nomina interna di Piero Cerato, prima direttore commerciale formaggi. A dirigere la produzione è stato chiamato invece Flavio Berti. Inoltre sono state inserite in azienda nuove figure professionali per essere sempre più specializzati e competitivi.
Parmareggio-Agriform: i risvolti per Latterie Vicentine
“La stessa operazione Parmareggio – spiega Cerato, direttore generale – che ha visto l’aggregazione della veneta Agriform con il leader emiliano nel Parmigiano Reggiano, in prospettiva non potrà che contribuire a una maggiore solidità di Latterie Vicentine, creando potenzialmente inedite sinergie commerciali e nuovi sviluppi sui prodotti.”
L’ambizioso progetto Parmareggio-Agriform (cooperativa di secondo grado di cui Latterie Vicentine è uno dei soci di maggioranza) ha creato di fatto la più grande azienda italiana di formaggi Dop: oltre duemila allevatori, una ventina di caseifici, estese reti commerciali.
Aumenta il peso degli spacci aziendali
Positivo il fatturato degli spacci aziendali che ha registrato +13% rispetto al 2019, con un fatturato di oltre 3 milioni di euro. A oggi la rete conta su 7 punti vendita (due a Bassano del Grappa, uno a Cittadella, Vicenza, Schio, Bressanvido e a Montecchio Maggiore, quest’ultimo inaugurato a giugno 2021) in cui il consumatore può reperire facilmente tutti i prodotti a marchio Latterie Vicentine, oltre alle tante specialità venete.
Durante la pandemia sono stati attivati anche i servizi di consegna a domicilio e la prenotazione della spesa, quest’ultimo ancora attivo e molto apprezzato dai clienti.
“Gli spacci sono un altro fiore all’occhiello della cooperativa – precisa Riccardo Cendron, responsabile delle vendite. – I numeri ci danno ragione e ci invogliano a investire ancor di più in questo progetto. Sono previste infatti altre aperture nel 2022.”