Nuova valutazione EFSA dell’edulcorante eritritolo (E 968)

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L’EFSA ha effettuato una nuova valutazione della sicurezza dell’eritritolo nell’ambito di una revisione sulla sicurezza attualmente in corso. L’eritritolo (E 968) è un polialcol impiegato come edulcorante. Secondo il regolamento (UE) n. 231/2012 della Commissione europea, è il prodotto “ottenuto dalla fermentazione di una fonte di carboidrati mediante lieviti osmofili sicuri e di appropriata qualità alimentare, come Moniliella pollinis o Moniliella megachiliensis, seguita da purificazione ed essiccazione”.

La Commissione ha inoltre chiesto all’EFSA di valutare la possibilità di esentare l’eritritolo dall’obbligo di etichettatura relativa ai possibili effetti lassativi per gli alimenti con più del 10% di polioli aggiunti, come stabilito dal regolamento (UE) n. 1169/2011.

I risultati e le relative implicazioni della valutazione

Il processo di produzione dell’eritritolo con lievito non geneticamente modificato (Moniliella pollinis ceppo BC o Moniliella megachiliensis ceppo KW3-6) è sicuro.

L’unica impurità riscontrata nell’eritritolo prodotto utilizzando il processo di fabbricazione valutato è stata rappresentata dal piombo. Per questo l’EFSA raccomanda di abbassare il limite per la presenza massima di piombo nell’eritritolo, attualmente pari a 0,5 mg/kg, al fine di ridurre il consumo di piombo da parte dei consumatori derivante dall’uso di questo additivo alimentare.

Le proprietà chimiche dell’eritritolo lo rendono generalmente stabile negli alimenti a diverse temperature e acidità.

L’eritritolo non è genotossico.

Sono state riscontrate evidenze limitate ma coerenti tra loro, sebbene non esistano studi di lunga durata, secondo cui l’eritritolo non influisce sui livelli di zucchero nel sangue negli esseri umani.

Le evidenze attuali non dimostrano un collegamento (ossia un rapporto di causa-effetto) tra il consumo di alimenti contenenti eritritolo e un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e dei fattori di rischio correlati. Tuttavia ulteriori ricerche potrebbero essere utili per chiarire la natura dell’associazione riscontrata in alcuni studi osservazionali.

Etichettatura

Per quanto riguarda l’etichetta di avvertenza sugli effetti lassativi:

  • la dose minima di eritritolo priva di effetti avversi osservabili (NOAEL), che non ha causato diarrea nei partecipanti agli studi condotti sull’uomo, è stata di 0,5 grammi per chilogrammo di peso corporeo;
  • sulla base di tale NOAEL l’EFSA ha fissato una dose giornaliera ammissibile (DGA) di 0,5 grammi di eritritolo per chilogrammo di peso corporeo per proteggere dall’effetto lassativo immediato dell’eritritolo, ma anche da eventuali potenziali effetti avversi sul lungo periodo, secondari alla diarrea, come lo squilibrio elettrolitico;
  • in tutti i gruppi di persone si stima che l’esposizione acuta e cronica all’eritritolo sia superiore alla DGA fissata di recente. Individui che facciano un’elevata assunzione di eritritolo possono manifestare effetti avversi in seguito a un’esposizione singola o ripetuta;

L’avvertenza “un consumo eccessivo può produrre effetti lassativi” è tuttora valida.