I rigonfiamenti tardivi sono difetti che si possono presentare durante la produzione di formaggi duri e il primo responsabile è il batterio Clostridium tyrobutyricum. Obiettivo dello studio è stato di sviluppare un metodo TaqMan real-time PCR quantitativo (qPCR) per la rivelazione di questo agente in differenti matrici lungo l’intera catena agricola-lattiera, usando primer specifici per il gene fosfotransacetilasi (pta).
Il saggio ottimizzato è risultato sensibile e specifico per la quantificazione di C. tyrobutyricum. I risultati hanno dimostrato un’efficienza del 100% con bassi numeri di cellule e spore (circa 14 ml-1 o g-1) rivelate in terreni di coltura e in latti artificialmente contaminati con C. tyrobutyricum.
Associati con un metodo di estrazione del DNA ottimizzato per la lisi sia delle cellule sia delle spore, il metodo descritto è risultato adatto per campioni di insilato e fieno, feci, latte e formaggi duri senza dover procedere a un passaggio preventivo di arricchimento. La quantificazione molecolare mediante qPCR è precisa e può essere impiegata per la determinazione rapida della presenza di C. tyrobutyricum.
Bibliografia
Daniela Bassi et al. Istituto di Microbiologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza/Cremona; International dairy journal, ediz. online 1 luglio 2013. In stampa http://dx.doi. org/10.1016/j.idairyj.2013.06.008