Riconferma al Copa-Cogeca

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Samuel Cornella

Samuel Cornella è stato confermato, per la quarta volta consecutiva, presidente del comitato questioni legali e fiscali del Copa-Cogeca in rappresentanza dell’Alleanza Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare.

Copa-Cogeca, la principale organizzazione agroalimentare europea, rappresenta dal 1959 presso le istituzioni UE le organizzazioni professionali agricole di tutti gli Stati membri e oltre 21.000 cooperative agricole, per un fatturato complessivo che supera i 360 miliardi di euro.

“La riconferma di Cornella – commenta l’Alleanza Cooperative Agroalimentari – rafforza e consolida l’impegno e il ruolo di leadership della cooperazione sul fronte europeo, che è rappresentata nella presidenza delle principali filiere produttive in seno al Copa-Cogeca: dal vino al latte, dall’ortofrutta al settore avicolo, solo per citare le principali”.

Oltre a Cornella, in rappresentanza di Alleanza cooperative italiane operano attualmente in Copa-cogeca: Leonardo Pofferi (vicepresidente), Luca Rigotti (presidente gruppo vino), Lorenzo Bagnara (presidente gruppo avicolo), Alessandro Dalpiaz (vicepresidente ortofrutta), Tommaso Mario Abrate (vicepresidente latte), Micol Bertoni (vicepresidente promozione), Giulio Benvenuti (vicepresidente gruppo qualità), Riccardo Severi (vicepresidente foraggi essiccati).

40 anni, laureato in giurisprudenza nel 2005 Samuel Cornella è abilitato all’esercizio della professione forense dal 2009. Ha conseguito un dottorato di ricerca in studi giuridici comparati ed europei presso l’Università di Trento (2009), seguito da un master in Competition Law and Economics presso la Brussels School of Competition (2014). Ha all’attivo oltre 30 pubblicazioni scientifiche in materia di diritto amministrativo, europeo e della concorrenza. “L’attività svolta in questi anni all’interno del gruppo questioni legali e fiscali del Copa Cogeca, soprattutto in materia di concorrenza, aiuti di Stato e regolazione agricola – prosegue l’Alleanza – sta assumendo sempre maggiore centralità anche in ragione dei costanti adattamenti legislativi che il diritto eurounitario ha testimoniato a seguito della pandemia”.