Sulle linee guida UE su libera circolazione delle merci

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In una nota appena diffusa, Giorgio Mercuri, presidente di Alleanza cooperative agroalimentari, ha dichiarato: «Di fronte ai crescenti episodi segnalati dalle nostre cooperative sin dai primi giorni di emergenza Covid-19 che vedevano discriminate le produzioni agroalimentari italiane destinate all’estero perché considerate in qualche modo contaminate,  avevamo prontamente scritto alla commissione europea affinché venisse garantita la libera circolazione delle merci all’interno della Ue. Le linee guida che ieri la Commissione ha approvato danno risposta alle nostre istanze e garantiscono una continuità di rifornimenti e consegne in tutta Europa».

«Alcuni importatori, a livello europeo e internazionale – prosegue Mercuri –  avevano richiesto illegittimamente dichiarazioni e documentazioni supplementari nelle quali si affermasse che i generi alimentari provenienti dall’Italia non fossero infetti. Di qui il nostro accorato appello alla Commissione europea affinché diramasse al più presto una comunicazione ufficiale per chiarire che nessuna merce può essere infetta, dal momento che il cibo non è veicolo di contagio del Covid1, come chiarito peraltro dall’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare): pertanto ogni richiesta aggiuntiva sulla salubrità del prodotto (con una sorta di bollino virusfree) è da considerare illegittima».