Si sono incontrati a Roma il viceministro Andrea Olivero e il suo omologo della Federazione Russa, Sergey Levin.
L’incontro è stato incentrato sulle priorità e le necessità che interessano il settore agroalimentare dei due Paesi. Si è discusso in particolare dell’embargo che le autorità di Mosca hanno imposto su numerosi prodotti agroalimentari da agosto 2014, che al momento riguarda soprattutto latte, formaggi, ortofrutta e carni e che ha rallentato gli scambi commerciali.
Olivero ha auspicato che tale misura possa essere riconsiderata nelle opportune sedi, a tutto vantaggio delle relazioni in campo agricolo tra i due Paesi, relazioni che sono sempre proseguite, come dimostra l’ultimo incontro a Roma del gruppo di lavoro italo-russo per la cooperazione nel settore agricolo, avvenuto lo scorso luglio.
Sergey Levin ha sottolineato la necessità di consolidare le buone relazioni puntando anche al rafforzamento degli investimenti italiani in Russia.
«La promozione degli investimenti italiani in Russia – ha commentato il viceministro – deve procedere di pari passo con la tutela dei prodotti made in Italy. Questo per l’Italia costituisce la possibilità di trasferire know-how e competenze, oltre a rispondere alla richiesta di ‘italianità’, che è rafforzata anche dall’esperienza di EXPO Milano 2015».
L’incontro si è concluso con l’auspicio che si possa organizzare, in Russia, nel prossimo anno l’Agro Business Forum, con la finalità di promuovere ed incentivare le opportunità di business tra i due Paesi.