Transumanza e Airag sono patrimonio Unesco

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Foto cortesia Unesco

Ieri la Transumanza è stata iscritta nella Lista Unesco Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Il progetto di candidatura, a cui hanno partecipano Grecia e Austria insieme all’Italia, che ne è stata capofila, è iniziato nel 2015. L’iniziativa è stata avviata da un gruppo di azione locale del Molise che ha riunito tutti i pastori transumanti locali, cui si sono aggiunti i pastori di molte altre regioni italiane che attuano la pratica della migrazione stagionale di greggi, mandrie e pastori lungo le vie semi-naturali dei tratturi.

Tra le altre 9 iscrizioni alla Lista avvenute ieri, ve ne è un’altra che riguarda il comparto lattiero-caseario. È la tecnica tradizionale di preparazione dell’Airag e dei relativi rituali, del Khokhuur, Mongolia. L’Airag è una bevanda fermentata, ottenuta da latte di cavalla fresco versato all’interno di un recipiente di cuoio (khokhuur) e poi sbattuto ripetutamente dopo aggiunta di uno starter. Si tratta di un alimento tradizionale della cultura mongola, nutriente e facilmente digeribile, la cui preparazione rituale è tramandata di generazione in generazione.