Un primo bilancio per il Marchio Qualità Trentino

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Risale a circa un anno fa l’avvio del progetto di valorizzazione del Marchio Qualità Trentino promosso dalla provincia con l’obiettivo di renderlo riconoscibile e “familiare” al pubblico dei consumatori, residenti e ospiti, sostenendo dunque i prodotti e le aziende che da subito vi hanno creduto e investito per potersene fregiare. E i risultati a oggi raggiunti sono davvero incoraggianti. A partire dalla ricerca di mercato, effettuata dalla CCIAA di Trento, per verificare la notorietà del Marchio tra i residenti in provincia. Il 67,7% dei trentini conosce il MQT e il 39,1% lo considera molto importante nella decisione di acquisto.

Fondamentale in questo senso il ruolo giocato dalla GDO; le principali catene distributive – Dao Conad, Gruppo Poli, Coop Sait – presenti sul territorio provinciale di Trento hanno infatti sposato il progetto investendo energie e risorse proprie al fine di dare visibilità ai prodotti a marchio, aiutando quindi il consumatore nella scelta di acquisto. Proseguiranno quindi in questa direzione altre partnership con soggetti strategici come i grossisti, le strutture ricettive, gli Istituti alberghieri ecc.

«Quello della valorizzazione della qualità dei prodotti del nostro territorio attraverso il MQT – spiega l’assessore provinciale all’Agricoltura Michele Dallapiccola – è un percorso destinato a proseguire ampliando ulteriormente l’elenco delle eccellenze agroalimentari coinvolte nel processo di certificazione volto a garantirne l’origine, la totale tracciabilità e la corrispondenza ad elevati standard di qualità sulla base di criteri oggettivi e selettivi».

L’impegno a conseguire questi obiettivi attraverso diversi livelli di azione è proseguito per tutto il 2017. In particolare la Giunta provinciale – su proposta dell’Assessore Dallapiccola – ha approvato nuovi disciplinari predisposti dall’apposito Comitato tecnico Qualità Trentino, che passano da 9 a 15, e riguardano i settori della carne bovina, della birra artigianale, del miele, dei prodotti da frutto, del pane e dei dolci da forno oltre a un aggiornamento di quello relativo alla produzione degli ortaggi e loro trasformati. A breve verranno coinvolti nuovi produttori nell’ambito dei recenti disciplinari. Nel frattempo, nei mesi scorsi, hanno ottenuto la certificazione i seguenti prodotti:

  • Latte fresco pastorizzato intero Latte Fieno
  • Formaggi (Boscatella del Trentino, Tosella Primosale, Brenta Pinzolo, Fontal Bio, Fontal del Trentino Crosta Rossa, Nostrano Trento, Fresco Vivo)
  • Trasformati di trote e salmerini con materia prima IGP
  • Mele del Trentino IGP

Proprio per incentivare il consumo dei prodotti a MQT, la Giunta provinciale ha deciso di intervenire, inoltre, su alcuni aspetti normativi che premiano l’utilizzo dei prodotti stessi come ad esempio l’adeguamento del sistema di finanziamento provinciale per le associazioni Pro loco; i punteggi aggiuntivi nelle gare di appalto e nelle mense pubbliche, l’inserimento dei prodotti a marchio nei parametri relativi agli eco-eventi e all’eco-ristorazione del Trentino (gestiti da Appa).

Nelle prossime settimane sarà lanciata una seconda campagna di comunicazione sui principali media e una serie di azioni mirate al consumatore con un coinvolgimento ancora più importante delle principali catene di distribuzione presenti sul territorio provinciale, accanto ad altre iniziative.

Nelle prossime settimane sarà online anche il nuovo sito interamente dedicato ai prodotti a Marchio Qualità Trentino all’indirizzo www.trentinoqualita.it

Nuovi progetti: si parte dai bicigrill

L’obiettivo è quello di ampliare il bacino dei consumatori potenziali estendendo la conoscenza del Marchio e in parallelo la diffusione dei prodotti certificati da Qualità Trentino anche al di fuori dei confini provinciali.

Una prima importante attività in questo senso sarà effettuata già a partire dal primo di ottobre e fino a metà novembre coinvolgendo gli utenti di alcuni Bicigrill presenti sul territorio lungo gli assi ciclopedonali che si estendono per circa 430 chilometri in tutte le valli trentine.

I percorsi individuati per il test sono quelli della Valle dell’Adige, il più lungo e il più percorso, e quelli legati ai grandi laghi trentini, nell’Alto Garda e in Valsugana.

A fronte del dato che ha quantificato in 2 milioni i passaggi sulle piste ciclabili del Trentino (tra locali e turisti) registrati nel corso del 2016, è sembrato opportuno coinvolgere una decina di Bicigrill per proporre una colazione interamente a base di prodotti QT per poi coinvolgere via via tutti i Bicigrill provinciali entro la primavera 2018.