Prosegue la corsa delle quotazioni delle principali commodity lattiere UE. Per l’osservatorio comunitario nelle ultime 4 settimane il prezzo del burro ha guadagnato il 4,6% (525 €/100 kg), similmente a quanto accaduto per quello dell’SMP (4,3%, 313 €/100 kg). Ai due estremi vi sono invece il WMP che, anche nella rilevazione di questa settimana, ha spuntato il rialzo maggiore (6,3%, 392 €/100 kg) e il cheddar con la crescita più bassa: +0,2%, 331 €/100 kg.
Per gli allevatori l’osservatorio segnala ancora un incremento dei costi per l’alimentazione animale (+2,7%) ma una contrazioni dei costi energetici (-1,5%) nella settimana 47 rispetto alle 4 precedenti.
Prosegue il rialzo delle quotazioni del latte spot italiano ora scambiato a 47,8 c/kg (28/11/2021).
Tra gennaio e settembre di quest’anno le consegne di latte si sono mantenute sostanzialmente identiche a quelle dello scorso anno (+0,3%).
Nei primi 9 mesi dell’anno la produzione dei derivati lattieri è diminuita per burro (-1,3%), SMP (-3,6%), WMP (-10,1%), latte fermentato (-2%) e alimentare (-0,5%) e aumentata per formaggio (+2,3%), panna (+1,8%), latte condensato (+3,8%).
Fonte: European Milk Market Observatory (MMO)
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