Ereditabilità dello spettro di trasmittanza del latte per predire i valori riproduttivi

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Gli spettri infrarossi in trasformata di Fourier (FTIR) sono stati usati per predire il contenuto del latte in grasso, proteine, caseina e lattosio. Queste stime sono attualmente impiegate per predire i singoli valori riproduttivi stimati degli animali. Obiettivo dello studio è stato valutare la variazione genetica e l’ereditabilità dello spettro di trasmittanza del latte ad ogni singola onda FTIR. Il latte è stato campionato una volta per vacca da un totale di 1.064 vacche italiane Brown Swiss provenienti da 30 allevamenti, generate da 50 inseminazioni artificiali.

Gli spettri FTIR di tutti i campioni sono stati raccolti entro 3 ore dal campionamento da 25mL di latte. I risultati hanno indicato che la trasmittanza dello spettro FTIR del latte vaccino era ereditabile per la maggior parte delle singole onde dell’intervallo da 5.000 a 930×cm−1. Inoltre, la trasmittanza di onde FTIR contigue presentava una maggiore correlazione in termini di valore medio e variazione fenotipica, in confronto alla variazione genetica. Nello studio sono state caratterizzate 5 regioni dello spettro FTIR rilevanti per l’analisi del latte; due regioni, una nell’area di transizione tra le divisioni infrarosso a corta lunghezza d’onda (shortwavelength infrared, SWIR) e infrarosso a media lunghezza d’onda (mid-wavelength infrared, MWIR) dello spettro elettromagnetico (regione SWIR-MWIR) e un’altra regione molto breve nella divisione MWIR (regione MWIR-2), sono state caratterizzate da un’elevatissima variabilità fenotipica nella trasmittanza di singoli campioni di latte all’interno di ogni onda.

Le altre tre regioni identificate contenevano molti picchi di trasmittanza che rappresentavano importanti legami chimici; questi presentavano una variabilità fenotipica e genetica molto inferiore in termini di onde individuali, ma stime di ereditabilità relativamente più alte e meno variabili. Tra di essi, la regione SWIR (vicino infrarosso) mostrava un peculiare pattern ciclico dei coefficienti di ereditabilità di trasmittanza, la regione MWIR-1 era particolarmente importante per la valutazione di grasso, e la regione MWIR-LWIR (anche nota come “fingerprint region”) aveva tre aree di ereditabilità relativamente alta. In sintesi, i ricercatori hanno riscontrato che i dati di trasmittanza ottenuti dagli spettri FTIR del latte presentano una variabilità genetica che può risultare utile per il miglioramento genetico diretto delle specie da latte, invece della sola predizione fenotipica indiretta di singoli tratti tecnologici e qualitativi del latte.

Bibliografia

di G. Bittante e A. Cecchinato, Università degli Studi di Padova (pp. 5991-6006); Journal of Dairy Science. 96 [9] settembre 2013