Il FAO Dairy Price Index ha registrato una media di 127,7 punti a luglio, praticamente invariato rispetto a giugno, attestandosi a +8,6 punti (7,2%) rispetto al valore di un anno fa. Questo perché le diminuzioni degli indici per il latte in polvere hanno quasi compensato gli aumenti degli indici di burro e formaggio.
Le quotazioni mondiali dei prezzi del latte in polvere sono diminuite a luglio, sostenute da una debole domanda di importazioni, in particolare per le forniture spot, in parte a causa della stasi estiva delle attività di mercato nell’Europa occidentale, nonostante le scorte ridotte e la produzione di latte stagionalmente più bassa in Oceania.
Al contrario, le quotazioni internazionali dei prezzi del burro sono aumentate moderatamente per il decimo mese consecutivo. Ciò riflette le limitate disponibilità esportabili, principalmente nell’Europa occidentale, per solide vendite interne, scorte ridotte e una produzione di latte stagionalmente in calo. I prezzi mondiali del formaggio sono poi aumentati leggermente, principalmente a causa delle elevate vendite interne nell’Europa occidentale.