Formaggi freschi, sempre tra i preferiti dalle famiglie italiane

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La spesa domestica per i formaggi freschi (fonte Ismea/NielsenIQ), dopo un calo del 3% in valore nel 2021, è aumentata dell’8,2% l’anno successivo mentre nel primo trimestre 2023 a fronte di una diminuzione dei volumi del 5,2% si è avuto un incremento a valore del 16,4%, con un ampliamento dunque della forbice tra valori e volumi nei primi mesi di quest’anno rispetto al 2022.

Quella dei formaggi freschi è una categoria che ha una penetrazione nelle famiglie relativamente stabile e pari al 98%, un intervallo di acquisto di 12,4 giorni e una percentuale di acquirenti in promozione di circa il 70%. La mozzarella vaccina rimane la tipologia con la penetrazione più elevata (93,6%) ma molti altri freschi mostrano indici significativi come la mozzarella di bufala (56,2%), il mascarpone (41,6%), la ricotta (76,8%), gli spalmabili (75,4%) e la crescenza (49,1%).

Considerando mozzarella, crescenze e stracchini, freschi industriali come gli spalmabili e altri freschi tradizionali (compresi ricotta e mascarpone), il peso sugli acquisti di formaggi è risultato nel 2022 del 44% in volume e del 37% in valore (fonte: rapporto Latte 2022, elaborazioni OMPZ su dati Ismea-Nielsen Panel Consumer Service).