Secondo uno studio del Journal of Dairy Science, l’industria casearia si dovrebbe concentrare sull’educazione alla comprensione del valore nutrizionale e sullo sfatare le false credenze. Questo per fermare il continuo calo di affezione dei consumatori per latte e derivati.
Per conoscere ciò che influenza i consumatori quando acquistano bevande di latte, i ricercatori della North Carolina State University hanno usato ricerche, analisi congiunte e analisi MEA per scoprire i valori intrinseci dei consumatori di bevande dairy e vegetali. I risultati dello studio hanno evidenziato che i fattori più importanti sia per le bevande lattiere sia per quelle vegetali erano i medesimi: i prodotti devono essere sani e gustosi.
In precedenza in nessun’altra ricerca erano stati studiati direttamente i valori dei consumatori e come tali atteggiamenti influenzino gli acquisti di latte. Pertanto è stato condotto un sondaggio tra 999 consumatori responsabili degli acquisti, di età compresa tra 25 e 70 anni, di cui il 78% erano donne, che hanno riferito di acquistare latte, bevande vegetali o entrambi, almeno due o tre volte al mese. La maggior parte dei consumatori (87,8%) non seguiva una dieta specifica o non si dichiarava intollerante al lattosio (88,4%). Il 27% dei consumatori ha acquistato una o entrambe le bevande più di una volta alla settimana, il 47,0% ha comprato una o entrambe le bevande una volta alla settimana e il 25,0% ha acquistato una o entrambe le bevande due o tre volte al mese.
I consumatori hanno reputato che il grasso sia l’attributo più importante per il latte, mentre per le bevande vegetali sia il tenore dello zucchero. I consumatori di latte sembrano poi prediligere bevande al 2% o all’1% di grassi mentre gli appassionati di bevande vegetali preferirebbero prodotti naturalmente zuccherati o senza zucchero aggiunto in generale, e il latte di mandorla in particolare. Il tenore proteico possiede un appeal universale per le bevande sia a base latte sia vegetale, con punteggi più elevati di utilità per livelli proteici maggiori.
«Abbiamo scoperto che i consumatori scelgono il latte per abitudine o perché ne apprezzano il gusto. E proprio quest’ultimo potrebbe convincere i consumatori di bevande vegetali a consumare più latte; e in tal senso potrebbero essere interessanti anche i derivati lattieri delattosati o quelli ottenuti da vacche alimentate al pascolo» ha affermato Kara McCarthy a capo della ricerca. «L’appeal dei prodotti lattieri potrebbe essere ulteriormente aumentato richiamando l’attenzione dei consumatori sulla nutrizione, sulle pratiche agricole e sul benessere degli animali».
Bibliografia
“Drivers of choice for fluid milk versus plant-based alternatives: What are consumer perceptions of fluid milk?” by K. S. McCarthy, M. Parker, A. Ameerally, S. L. Drake, and M. A. Drake (https://doi.org/10.3168/jds.2016-12519). Journal of Dairy Science, volume 100, issue 8 (August 2017)