Indicazioni geografiche UE, tesoro da 75 miliardi di €

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Secondo uno studio pubblicato dalla Commissione europea, le vendite di prodotti agroalimentari e di bevande a “indicazione geografica” (IG) ammontano a 74,76 miliardi di €. Oltre un quinto di tale importo deriva dalle esportazioni al di fuori dell’Unione europea. Dallo studio è emerso che il valore delle vendite dei prodotti con nome tutelato è in media doppio rispetto a quello di prodotti simili senza certificazione.

I regimi di qualità dell’UE mirano a proteggere i nomi di determinati prodotti per promuoverne le caratteristiche uniche, legate alla loro origine geografica e alle competenze radicate nella regione. I nomi dei prodotti rientrano nel sistema dei diritti di proprietà intellettuale dell’UE, che li tutela giuridicamente contro imitazioni e abusi. I prodotti agroalimentari e i vini sono protetti come denominazioni di origine protetta (DOP) e indicazioni geografiche protette (IGP), mentre le bevande spiritose sono protette come indicazioni geografiche (IG). L’UE protegge inoltre le specialità tradizionali garantite (STG), che mettono in risalto gli aspetti tradizionali dei prodotti senza un legame con una specifica zona geografica. Il valore delle vendite dei prodotti agroalimentari etichettati come STG ammonta a 2,3 miliardi di €.

L’indagine

Lo studio si è basato sui 3.207 nomi di alimenti protetti nei 28 Stati membri dell’UE alla fine del 2017 (alla fine di marzo 2020 il numero totale di nomi protetti è salito a 3.322). L’indagine mostra che il valore delle vendite delle IG è in media doppio rispetto a quello di prodotti simili senza certificazione.

Secondo lo studio, vi è un evidente beneficio economico per i produttori in termini di commercializzazione e di aumento delle vendite, grazie all’elevata qualità e reputazione di questi prodotti e alla disponibilità dei consumatori a pagare per ottenere i prodotti autentici.

Gli esiti principali

-Notevole valore delle vendite: nel 2017 le vendite di indicazioni geografiche e di specialità tradizionali garantite hanno rappresentato complessivamente un valore stimato di 77,15 miliardi di €, ossia il 7% del valore delle vendite totali del settore alimentare e delle bevande europeo, che nel 2017 era stimato a 1.101 miliardi di €. E i prodotti agricoli e alimentari hanno rappresentato il 35% (27,34 miliardi di €) del predetto. Dei 3.207 nomi di prodotti che risultavano registrati nel 2017 (sia IG che STG), il 43% era costituito da prodotti agroalimentari.

-Maggiore vantaggio in termini di prezzo per i prodotti protetti: il valore delle vendite di alimenti oggetto dello studio è stato in media doppio rispetto a quello di derrate simili senza certificazione. Il tasso del premio di valore si attestava a 1,5 per i prodotti agricoli e alimentari.

-Esportazioni delle indicazioni geografiche: le indicazioni geografiche rappresentano il 15,5% del totale delle esportazioni agroalimentari dell’UE. Gli USA, la Cina e Singapore sono le principali destinazioni dei prodotti a indicazione geografica dell’UE, rappresentando la metà del valore delle esportazioni di prodotti IG.