Italia e Francia unite sull’etichettatura di origine ma distanti sulla nutrizionale

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Al termine del bilaterale con l’omologo francese Julien Denormandie, il ministro Teresa Bellanova ha voluto sottolineare la piena convergenza tra Italia e Francia in tema di obbligatorietà dell’etichettatura di origine. “Siamo pronti – ha affermato Bellanova – a collaborare con la Francia per arrivare quanto prima a scelte più coraggiose da parte della Commissione”.

Sull’etichettatura nutrizionale, viceversa, Bellanova ha voluto riaffermare la posizione italiana. “Non è un segreto – ha evidenziato – che Italia e Francia siano su posizioni molto diverse, ma ribadisco la nostra posizione. La lotta alle malattie e la promozione di stili alimentari sani richiede un approccio multidisciplinare, incentrato sul concetto di “dieta salutare”. Classificare il valore nutrizionale di un prodotto con un colore è a nostro avviso un errore, una semplificazione eccessiva che peraltro non tiene conto delle quantità consumate, e una mancanza di trasparenza, visto che il consumatore ignora l’algoritmo alla base dell’assegnazione dei colori. L’obiettivo di un’etichettatura armonizzata UE dev’essere quello di fornire gli strumenti adatti a sostenere scelte informate, non di indirizzare il consumatore verso alcuni prodotti”.

“Riteniamo poi vitale – ha chiosato ancora il ministro – tutelare appieno i prodotti importanti per la dieta mediterranea e per le altre diete tradizionali, alcuni dei quali rappresentano l’eccellenza dell’export agroalimentare europeo. In questo senso, insisteremo affinché i prodotti DOP e IGP vengano esclusi dalle future norme UE”.