La Brexit secondo i produttori lattieri inglesi

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L’industria lattiero-casearia britannica vale oltre 27,8 miliardi di sterline l’anno, assicura 70.000 posti di lavoro e continua a investire nonostante il clima incerto. Questi alcuni dei dati contenuti nel libro bianco che Dairy UK ha da poco reso pubblico. Il report illustra le opportunità e le sfide che il comparto sta affrontando su temi come la Brexit e la fiducia dei consumatori nei prodotti lattiero-caseari. Partendo dal primo tema, Dairy UK reputa la Brexit come il problema più rilevante che il comparto abbia mai dovuto affrontare. Pertanto nel white paper specifica ciò che la Brexit dovrebbe assicurare per salvaguardare gli interessi futuri: l’instaurazione di accordi commerciali con l’UE privi di barriere (tariffarie e non) determinerà grandi opportunità di esportazione e crescita mentre la loro mancanza danneggerà le esportazioni, contraendo la domanda; lo scenario peggiore della Brexit sarebbe un ritorno agli accordi OMC; un congruo periodo di transizione darebbe all’industria la possibilità di adattarsi e sfruttare le opportunità create dalla Brexit; la disponibilità e l’accesso a manodopera più o meno qualificata sono di vitale importanza anche in termini di costi operativi e di redditività; i produttori lattiero-caseari britannici non dovrebbero essere svantaggiati rispetto ai loro colleghi europei; la questione dei confini dell’Irlanda del Nord dovrebbe essere risolta creando un regime che potrebbe costituire un modello per futuri accordi con l’UE.

In merito alle prospettive future, il libro bianco sottolinea come la crescente domanda di prodotti lattiero-caseari a livello mondiale stia facendo rialzare la produzione mondiale di latte. Inoltre Dairy UK esorta il governo a rivedere la guida Eatwell Plate per tenere conto dei benefici di latte e derivati.

Circa la fiducia dei consumatori, l’analisi di Dairy UK evidenzia come i consumatori del Regno Unito continuino a sostenere i prodotti lattieri, nonostante la crescente diffusione di bevande vegetali e l’attivismo anti-caseario. Infatti circa l’87% dei consumatori beve latte vaccino, il 94% degli adulti acquista formaggio e al 78% piace lo yogurt o il formaggio fresco. Inoltre, Dairy UK sollecita infine il governo del Regno Unito a garantire che i prodotti lattiero-caseari saranno esentati dal pagamento della tassa sulle bevande zuccherate in vigore dall’anno prossimo.