Migrazione di residui di farmaci in prodotti derivati del latte

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L’impiego di triclabenzadolo (TCB) per il trattamento della fasciola epatica è vietato per le bovine in lattazione. Nello studio si è provato a somministrare un farmaco a base di triclabenzadolo ad animali in lattazione e il latte utilizzato per produrne derivati allo scopo di accertarsi se i residui di TCB nel latte possano migrare nei prodotti caseari derivati. Prodotti lattiero-caseari, tra cui formaggio, burro e latte scremato in polvere sono stati fabbricati con latte pastorizzato e non pastorizzato da latte con raccolto a 2 o 23 giorni dal trattamento che presentava rispettivamente la maggior e minor concentrazione di TCB residuo.

I risultati hanno dimostrato che i residui di TCB si sono concentrati nel formaggio di un fattore 5, nel burro di un fattore 9 e nel latte in polvere scremato di un fattore 15 rispetto al latte di partenza nel caso di latte altamente contaminato. Per i prodotti fabbricati a partire da latte con basse concentrazioni di residui dopo 23 giorni dal trattamento, i residui TCB sono stati rilevati in burro, formaggio e latte scremato in polvere, anche se non c’era alcun residuo rilevabile nel latte utilizzato per la fabbricazione di questi prodotti. I residui di triclabendazolo, pertanto, si concentrano in alcuni prodotti lattiero-caseari (nonostante i trattamenti di fabbricazione), superando i livelli dei residui nel latte di partenza e, a seconda delle condizioni di conservazione, possono essere relativamente stabili nel tempo.

Bibliografia

di C. Power et al., Teagasc Food Centre Research, Fermoy, Co. Cork (p. 6223-6232); Journal of Dairy Science, vol. 96, n. 10 (2013)