Giovedì la commissione per l’agricoltura del Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sulle nuove norme per le indicazioni geografiche dell’UE. Con un plebiscito: 46 voti favorevoli, 0 contrari e 0 astenuti.
Protezione online e come ingredienti
Per proteggere meglio le IG online, i deputati hanno sostenuto disposizioni per garantire che tutti i domini che abusano del nome di una IG vengano automaticamente chiusi o assegnati a un gruppo di produttori che utilizza legalmente la IG. Per assistere in tale compito, l’Ufficio dell’UE per la proprietà intellettuale (EUIPO) dovrebbe istituire un sistema di allerta che monitori la registrazione dei nomi di dominio.
Come regola generale, ai produttori di prodotti trasformati deve essere vietato l’uso di una IG nel nome del loro prodotto contenente un ingrediente IG, a meno che non sia consentito da un’associazione di produttori.
Procedura di registrazione più semplice
Per eliminare la burocrazia per i produttori, i deputati propongono di ridurre il tempo a disposizione della Commissione per registrare una nuova IG da sei a cinque mesi e limitare il periodo di proroga a un massimo di tre mesi e solo in casi debitamente giustificati.
Le autorità nazionali dovrebbero gestire la maggior parte delle richieste di modifica delle registrazioni delle IG esistenti senza che la Commissione le controlli nuovamente per accelerare la procedura di modifica e ridurre il carico di lavoro, hanno aggiunto i deputati. I deputati vogliono che la Commissione, con la sua competenza unica nel settore agricolo, continui ad amministrare il sistema delle IG, piuttosto che l’EUIPO, come proposto nella bozza di testo.
Sostenibilità unica delle indicazioni geografiche
Grazie alla loro lunga e variegata tradizione, i prodotti agricoli protetti dalle IG hanno specifiche caratteristiche di sostenibilità, afferma la commissione per l’agricoltura. I deputati europei propongono che i produttori spieghino il loro impegno per la sostenibilità sociale e ambientale nelle relazioni disponibili per i consumatori su un portale dell’UE.
Più diritti per i consorzi
Infine, i deputati vogliono che i consorzi di tutela abbiano maggiori responsabilità, come stabilire condizioni minime per l’uso di un nome IG o supervisionare il fair use delle IG. Le associazioni di produttori riconosciute dovrebbero inoltre poter ricevere contributi finanziari obbligatori da tutti i produttori del prodotto IG.
Il commento del relatore Paolo De Castro
Dopo il voto, il relatore Paolo De Castro (S&D, IT) ha dichiarato: “La cosiddetta GI economy vale, a livello Ue, quasi 80 miliardi di euro. Non si tratta più solo di una questione culturale che interessa pochi Paesi o una regione, ma ha un significato economico, sociale e politico unico, creando valore senza bisogno di alcun finanziamento pubblico. Con questo regolamento, rafforzeremo questo regime unico dell’UE, sempre più apprezzato dai consumatori europei e globali, aumentando la protezione, la promozione e la sostenibilità dei prodotti IG, che sono riconosciuti in tutto il mondo come sinonimo di eccellenza e qualità, grazie a la passione e il savoir-faire dei nostri agricoltori e produttori.”
I prossimi passi
La relazione sarà ora sottoposta al voto della plenaria del Parlamento, probabilmente durante la sessione del 31 maggio-1° giugno. Se adottato, i colloqui con i governi dell’UE potranno iniziare una volta che il Consiglio sarà pronto.