Orizzonte 2032: alti livelli di prezzo del formaggio UE

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La Commissione UE ha appena diffuso la relazione sulle prospettive a medio termine (fino al 2032) per i principali mercati agricoli, il reddito e l’ambiente. Ecco le proiezioni per il lattiero-caseario.

Maggiore attenzione all’ambiente

Il passaggio a una produzione UE di latte più sostenibile si tradurrà in un’adozione estesa di pratiche agricole sostenibili, elevati standard di qualità e una maggiore differenziazione dei sistemi di produzione. Si prevede che i sistemi alternativi, come il biologico, cresceranno e guadagneranno maggiori quote di mercato. Le preoccupazioni ambientali ridurranno ulteriormente le dimensioni della mandria da latte, soprattutto negli allevamenti intensivi.

Sebbene il benessere degli animali e strategie di alimentazione animale più efficienti possano far aumentare ancora le rese, tutto questo potrebbe non compensare la riduzione della mandria da latte. E porterebbe a un calo della produzione comunitaria di latte dello 0,2% all’anno entro il 2032.

UE primo player del commercio mondiale

Nonostante il rallentamento della crescita della produzione interna di latte, l’UE rimarrà il principale fornitore lattiero-caseario mondiale (24% del commercio mondiale di prodotti lattiero-caseari nel 2032). Tuttavia, l’export lattiero-caseario dovrebbe calare, poiché molti importatori tradizionali aumenteranno la propria autosufficienza. Inoltre, sarà difficile migliorare la crescita dei volumi registrata in passato, soprattutto per il commercio di latte in polvere.

D’altra parte, nuove tendenze come la premiumizzazione e il ruolo crescente della ristorazione probabilmente spingeranno il settore verso l’esportazione di prodotti di alta qualità. La riduzione della produzione di latte nell’UE non comporterà una capacità proporzionalmente inferiore di trasformazione del latte, grazie al miglioramento del contenuto di proteine e grassi. La produzione di formaggio e siero assorbirà la maggior parte del latte prodotto. Nel frattempo, a causa della crescente concorrenza, potrebbero calare sia la produzione di latte intero in polvere sia alcune applicazioni di solidi caseari.

Gli aspetti nutrizionali e la funzionalità guideranno la domanda di prodotti lattiero-caseari dell’UE. Le preferenze dei consumatori aumenteranno il consumo di taluni prodotti, come quelli con meno grassi e zuccheri, fortificati o funzionali.

Il rialzo del consumo di formaggio nell’UE potrebbe rimanere relativamente modesto e l’espansione della produzione potrebbe essere sostenuta dall’aumento delle esportazioni. L’UE manterrà la propria posizione nel commercio globale di siero in polvere, principalmente per usi alimentari.

Nel frattempo, le esportazioni dell’UE di latte scremato in polvere rimarranno a un livello paragonabile a quello del 2020-2022. La scarsa competitività del latte intero in polvere comunitario potrebbe portare a una riduzione delle esportazioni UE. Entro il 2032, i prezzi del formaggio e del siero nell’UE dovrebbero rafforzarsi ulteriormente rispetto ai loro livelli già elevati del 2020-2022 (0,7 % e 2,4 % all’anno, rispettivamente). Il burro raggiungerà un livello comparabile a quello del suo prezzo attuale. Di conseguenza, il prezzo del latte crudo nell’UE dovrebbe attestarsi intorno ai 45 €/t entro il 2032.