Un Pecorino Romano stagionato 120 mesi. Dieci anni di affinamento curato dal maestro affinatore Tonino nella sua azienda agricola.
L’idea era di “indagare il prodotto, mediante la stagionatura a lungo termine, per valutarne le capacità, la struttura, la resistenza, sondare la tenuta delle capacità organolettiche e valutare possibili iniziative commerciali in base al risultato ottenuto” spiega Tonino Pintus.
Così “abbiamo preso il formaggio nei depositi di Agriexport e lo abbiamo trasferito nella cantina della mia azienda. Assieme ai nostri tecnici di Agriexport abbiamo eseguito il taglio e le prove su diverse forme: il risultato è stato ottimo. Adesso – conclude Pintus – saranno i tecnici di Agris ad analizzarlo in tutte le sue caratteristiche e qualità organolettiche.
Speriamo che la nostra audacia nel volerci spingere sempre più in là e la competenza maturata negli anni siano riconosciute e premino i nostri sacrifici e il nostro impegno. Intanto, la nostra soddisfazione è di aver dato prova certa della qualità di un formaggio unico, antico e giovanissimo allo stesso tempo”.
Un prodotto di nicchia, dunque, che è anche una scelta commerciale e di marketing: “Il prezzo, e dunque il valore di prodotti così esclusivi, viene poi ridistribuito e finisce nel litro di latte, il che va a beneficio degli allevatori e dei pastori sardi” conclude Pintus.